Antoine Griezmann: universalità e sacrificio al servizio del successo
Uno degli aspetti più belli e oscuri del calcio risiede nell’importanza degli “eroi silenziosi”, figure che si battono con ogni mezzo al fine di portare la loro squadra al successo, con la consapevolezza di non ricevere quasi mai vetrine o gli onori del popolo. Questo perchè la mediaticità ha bisogno di copertine e volti che si mettano in luce, senza considerare chi ha elevato la sua squadra nel silenzio delle ombre. Le “Petit Diable” Antoine Griezmann rappresenta, in questo senso, uno degli esempi più belli che il calcio mondiale abbia partorito negli ultimi quindici anni, ed il match di ieri contro il Marocco lo ha confermato ancora una volta.
L’importanza di Antoine Griezmann in questa Francia
Nel corso della sua carriera Antoine Griezmann è sempre stato un meraviglioso cavalier servente dedito a valorizzare il gioco dei compagni per il bene della squadra, rinunciando molto spesso a copertine e riflettori. Ciò che lo rende cosi speciale è la sua capacità di essere un assoluto catalizzatore di gioco, in quanto sempre in grado di posizionarsi perfettamente e di prendere le decisioni più giuste. La sua universalità gli consente inoltre di giocare in tutte le posizioni del reparto offensivo e in alcune zone del centrocampo, rendendolo, di fatto, un vero e proprio jolly totale per qualsiasi evenienza o situazione. Tali caratteristiche vengono esaltate da una visione di gioco di grande caratura ed una qualità tecnica sopraffina, che gli permettono di risultare decisivo sia nella fase di costruzione che di definizione/rifinitura.
Corsa e sacrificio: le caratteristiche che lo hanno reso un simbolo
Sebbene Griezmann risulti uno splendido cavaliere vestito in scintillante armatura d’argento, ciò che lo contraddistingue non è il suo costume, ma il “lavoro sporco” che svolge in ogni singola partita. L’ex Barcellona infatti corre, pressa e copre a tutto campo, cambiando posizione decine di volte nel corso di un singolo match e posizionandosi, all’occorrenza, anche da terzino o esterno di centrocampo. Uno dei dati statistici che salta più all’occhio nel corso delle sue partite, infatti, è quello relativo ai palloni rubati, in cui Griezou risulta essere sempre fra i primi della propria squadra. Questa sua capacità di essere anche un ronzante distruttore del gioco avversario lo rende un calciatore fondamentale per i meccanismi della Francia di Deschamps, che ne ha sempre riconosciuto il valore e lo ha da subito posto fra i leader del gruppo.