Giornata di vigilia in casa dell’Empoli di Andreazzoli. Domani i toscani saranno impegnati al Castellani nella gara valida per la 35ª giornata di Serie A contro il Torino. Dopo il successo ottenuto in rimonta contro il Napoli nello scorso turno di campionato, la squadra del patron Corsi ha fretta di chiudere il discorso per ciò che concerne la permanenza nel massimo campionato italiano. A poco più di ventiquattro ore di distanza dalla gara contro i granata, in conferenza stampa ha parlato il tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.
La certificazione matematica della salvezza potrebbe arrivare domani. Questo dà un carico emotivo maggiore alla gara?
“C’è tanta voglia di chiudere i conti, è stata una stagione bella ma anche faticosa. L’obiettivo che ci siamo posti è un obiettivo particolare, non raggiunto da me nella precedente esperienza e per questo, a maggior ragione, vorrei raggiungerlo. Mancano quattro gare e ci stiamo avvicinando, speriamo di poterlo fare domani. Metteremo più energia possibile, non dobbiamo accontentarci per avvalorare quello che abbiamo fatto col Napoli”.
La vittoria col Napoli è stata una liberazione?
“Sì, non possiamo nasconderlo pur dando un’importanza relativa alla mancanza della vittoria. Lavori sempre per vincere e quando non ci riesci ci manca qualcosa. Ci siamo scrollati di dosso un peso, abbiamo anche messo su la classifica”.
Cosa può fare in più questa squadra?
“Non ci vogliamo accontentare del primo obiettivo, che è la salvezza, cercheremo di dare un senso ulteriore alla stagione nel caso si raggiunga l’obiettivo domani”.
Il suo futuro?
“Quando avremo fatto quel passettino parleremo del futuro. Non è un problema, c’è anche un contratto. Il problema era solo trovare la salvezza, poi il resto viene di conseguenza”.
Che Torino si aspetta?
“All’andata ci mise sotto fino a che eravamo in parità numerica. Mi aspetto un Torino così, hanno fatto quattro gol a Bergamo che non è poco. Loro hanno una fisionomia, che però stanno cambiando nel tempo. Juric è stato bravo a limare i dettagli, ora fraseggiano molto e hanno individualità importanti. Hanno fisicità, corrono, bisogna metterci sullo stesso piano. Dovremo essere bravi a calarci nella realtà che si prospetterà”.