Ancora fuori, così è davvero un problema | La Fiorentina rischia di tornare sul mercato già a gennaio
Palladino continua a non utilizzarlo, così è davvero un problema. E la Fiorentina rischia di dover tornare sul mercato già a gennaio.
Com’è dura l’avventura. La chiusura di un ciclo è l’apertura immediata di un altro porta sempre delle complessità, sia in ambito di scelte tecniche, sia di conseguenza di mercato. Una situazione che alla Fiorentina si è allargata.
Raffaele Palladino ha una visione del Gioco completamente differente da quella di Vincenzo Italiano, la conferma è arrivato dal mercato viola, un’autentica rivoluzione, in primis a centrocampo, ma anche in porta (con l’arrivo di De Gea) e in attacco, vedi la scommessa Moise Kean.
“Ora tocca a Palladino”. Daniele Pradè è convinto che le scelte di mercato siano quella giuste, all’erede di Palladino il compito di trovare le soluzioni per far funzionare la squadra a partire dalla difesa che per il diesse “nulla vieta possa essere a quattro”.
Ma nei cicli che partono praticamente ex novo, non c’è mai un problema, così per una Fiorentina che potrebbe passare alla difesa a tre, ecco sorgere un altro problema, che sulla carta non doveva proprio esserci.
Foschi presagi
Se Palladino è un tecnico che fin da subito ha specificato di non essere integralista ma di voler partire con la difesa a tre, pensava di avere sin da subito a disposizione Albert Gudmundsson. A quanto pare non sarà così.
L’islandese è tornato in Italia dopo l’udienza per il processo legato alle accuse di molestie sessuale risalenti al 2023, ma chi pensava che potesse rientrare nella lista dei convocati per l’Atalanta, c’è rimasto male nel non vedere l’ex Genoa. Foschi presagi?
Quattro settimane
L’unica cosa certa è che il processo sta rappresentando un bel problema un po’ per tutti. Certamente non aiuta l’inserimento di un giocatore che l’anno scorso ha saputo fare la differenza nel Genoa di Gila. Non aiuta di certo Raffaele Palladino ad affrettare la nascita del nuovo ciclo gigliato. Non aiuta nemmeno la Fiorentina, anche se il direttore sportivo Daniele Pradé ha provato a gettare acqua sul fuoco sulle accuse verso Albert Gudmunsson.
“Sappiamo che il calciatore rischia poco e nulla”. Ma c’è un’altra frase che preoccupa: “Comunque siamo tutelati in tutto”. Come a mettere le mani avanti nel caso si dovessero mettere male le cose. Saranno, comunque, quattro settimane e intense e tutte da monitorare: la Fiorentina si sente sì tutelata, sempre a detta di Daniele Pradè, ma nel frattempo se Gudmundsson dovesse essere ritenuto copevole, la Viola dovrebbe tornare per forza sul mercato a gennaio.