Anche i calciatori contro la SuperLega: “Questo caos danneggia tutti”

Anche i calciatori contro la SuperLega: “Questo caos danneggia tutti”

Photo by Pool/Marco Donato-FC Bayern/Pool via Getty Images

Oramai è caos. L’annuncio della SuperLega ha creato sgomento e perplessità sul futuro del calcio, come prevedibile. Anche i calciatori, attraverso la FifPro, hanno chiarito la loro ufficiale posizione tramite il seguente comunicato:

La FIFPRO ha preso atto dell’annuncio della creazione di una nuova “Super League” da parte di 12 club europei.
Questa decisione lascia ai giocatori e ai loro sindacati molte preoccupazioni e domande sul suo impatto non solo sul tessuto e sull’identità culturale del calcio, ma anche più praticamente sulle loro carriere. Il calcio è costruito sul suo patrimonio sociale e culturale unico, che non solo gli conferisce un rapporto senza pari con i suoi fan, ma ha anche creato il motore per diffondere il gioco professionale come nessun altro sport. A tal fine è fondamentale una cooperazione sana e solidale tra competizioni nazionali e internazionali. Una nuova concorrenza che lo comprometta potrebbe causare danni irreparabili.È importante notare che l’arrivo del calcio europeo a questo punto di potenziale perturbazione è il riflesso di una governance in cui alcuni hanno goduto di poteri sproporzionati e la maggior parte degli altri, compresi quelli al centro del gioco – i giocatori ma anche i tifosi – sono ampiamente trascurati.

Le minacce di una competizione separatista e le successive concessioni alla riforma delle competizioni calcistiche europee hanno plasmato il processo decisionale per anni. Questa dinamica ha sostituito discussioni trasparenti e inclusive sulle opportunità di riforme della concorrenza per tutti i giocatori, i tifosi, i club, le leghe e le federazioni.

I giocatori continuano ad essere utilizzati come attività e leva finanziaria in questi negoziati. Ciò è inaccettabile per la FIFPRO, le nostre 64 associazioni nazionali di giocatori e i 60.000 giocatori che rappresentiamo. Ci opporremo fermamente a misure da entrambe le parti che ostacoleranno i diritti dei giocatori, come l’esclusione dalle loro squadre nazionali.

Nell’interesse dei giocatori e dell’intero settore, ci impegniamo a lavorare con tutte le parti interessate per decisioni che supportano tutti i livelli del gioco e riparano i suoi difetti esistenti.