Ancelotti, un regalo che lancia Guardiola in vetta alla Premier
La contendibilità della Premier League dipende, ormai, solamente dal Manchester City. Che, di fronte, ha un ostacolo gigantesco, ma molto, molto meno spaventoso di un anno fa: il Liverpool. La squadra di Klopp, superata in casa persino dal Brighton qualche giorno fa, ha la chance, irripetibile, di tenere aperta la corsa al titolo. E tornare a farne parte. Il City di Guardiola, invece, con una vittoria, si porterebbe a +10 sui campioni in carica, con una partita ancora da recuperare. Non solo, metterebbero per la prima volta 5 punti tra sé e i rivali cittadini dello United. Che ieri, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol, si sono fatti riacciuffare dall’Everton.
Un 3-3 che rischia di lasciare strascichi. Solskjaer aveva la possibilità di mettere pressione a Guardiola e riacciuffarlo per una sera. Così, invece, i citizens potranno giocarsela con la mente sgombra, e la consapevolezza di avere in mano il destino della Premier. Un peso che ha finito per schiacciare lo United, uscito dal campo, dopo aver dominato per lunghi tratti, scosso dal pareggio subito al 95′. La faccia di Maguire a fine gara racconta tutto, anche i meriti di Ancelotti. Capace di costruire una squadra tutto sommato divertente, che incassa troppi gol, ma che segna abbastanza da rimanere in corsa per un posto in Champions. Obiettivo difficile, perché la corsa, e qui si chiude il cerchio, è sul Liverpool.
I toffees, in questo senso, sono spettatori interessatissimi del match di scena oggi pomeriggio ad Anfield Road. Dopo aver fatto un bel regalo a Pep Guardiola, adesso l’Everton di Ancelotti si aspetta qualcosa in cambio. E la Premier, che fino a qualche settimana fa era il campionato più conteso, va verso una ineluttabile “normalizzazione”, che rischia di assopirne la spettacolarità. Il vertice si restringe, Tottenham e Chelsea hanno mollato da un po’, il Manchester United non riesce a trovare continuità, il Liverpool è già all’ultima chiamata. E il City si prepara a vestire i panni dismessi dai Reds, pronto ad “uccidere” il campionato, a meno che il Leicester non riscopra la magia di qualche anno fa…