Amorim e quel vizietto che il Manchester United non perde | 40 milioni e passa la paura: addio Serie A

Nuova operazione del Manchester United in Italia. Stavolta niente regali e cessioni: Amorim lo voleva a tutti i costi: lo pagano 40 milioni.

È arrivato come estate, quasi come fosse una consuetudine, la stessa con la quale aveva speso quasi 80 milioni per strappare Rasmus Hojlund all’Atalanta. Quasi la metà è stato pagato Joshua Zirkzee, pure troppo a conti fatti.

Dopo il regalo al Napoli per una cessione, quella di Scott McTominay che in Premier ancora si domandano il perché, il Manchester United torna a fare affari in Italia. Stavolta, però, nessuna cessione. Sì, Joshua Zirkzee alla fine è rimasto a Old Trafford.

Marcus Rashford deve ancora sciogliere i dubbi sul suo futuro, a un certo punto si pensava potesse davvero venire in Italia, non nel Como – che un tentativo lo ha fatto comunque – ma nel Milan, che aveva pensato proprio a lui per risolvere il problema dell’attaccante prolifico che fa gol.

Vuoi per il tentennamento dell’attaccante inglese stesso, vuoi per l’unico slot libero in termini di extra comunitario, l’altro Diavolo, quello rossonero, ha sterzato su Kyle Walker, sempre del Manchester ma del City.

Tutti felici e contenti

Il Manchester United è tornato in Italia con tanti soldi in mano, anche se stavolta sembrano proprio ben spesi i 40 milioni per Patrick Dorgu, fortemente voluto da Ruben Amorim, un talentuoso terzino a tutta fascia, classe 2004, cercato da mezza Europa, per caratteristiche importanti.

Un mancino rapido e veloce, forza fisica e corsa abbinate alla sua qualità tecnica: ama spingersi in avanti e partecipare attivamente alla fase offensiva, utilizzato perfino come ala destra o sinistra, parimenti centrale e terzino destro. Tutti felici e contenti per l’operazione praticamente chiusa.

Capolavoro Corvino

I Red Devils hanno provato a spendere di meno, almeno per una volta in Italia, ma alla fine ha trionfato il capolavoro di Pantaleo Corvino. Che, di comune accordo col presidente Sticchi Damiani, lo ha ceduto in Premier per poco più di trenta milioni di parte fissa a cui bisogna aggiungerci i bonus.

Pratiamente è quasi tutta plusvalenza dal momento che Pantaleo Corvino aveva acquistato Dorgu dal Nordsjaelland per soli 200mila euro, un club dove il giovane danese non aveva mai esordito tra i professionisti. Tanta, tantissima roba. Tra l’altro a meno di un anno da una cessione record, prima di Dorgu, quella di Hjulmand, passato allo Sporting per 18 milioni. Qui si sta parlando di più del doppio. Praticamente tutta plusvalenza, una mostuosa plusvalenza.