Altro che parametro zero: l’Inter paga per il nerazzurro | E per comprare bisogna vendere: Marotta ne mette alla porta

Niente colpo a parametro zero per l’Inter. Oaktree irremovibile: per comprare bisogna vendere, così Marotta ne mette uno alla porta.

Quasi duecento milioni. È stata questa la manovra di Oaktree che ha permesso all’Inter di blindare sei nerazzurri in altrettanti mesi da quando il Fondo ha preso il club che era nelle mani di Zhang. Uno sforzo significativo.

Ma almeno Simone Inzaghi, Barella, Lautaro Martinez, Asllani e Bisseck sono stati blindati. Il sesto sarà Denzel Dumfries per cui siamo praticamente alle battute finali: c’è l’ok su tutti, non resta che mettere nero su bianco per estendere un contratto che scade a giugno 2025. Verrà prolungato fino al 2028.

A queste spese, una manovra da 183 milioni di euro, bisogna aggiungere l’acquisto di Piotr Zielinski. Esatto, il centrocampista polacco arrivato ufficialmente questa estate, ma non a parametro zero come si pensava. “L’Inter ha comunque sborsato 2,1 milioni per regalarlo ad Inzaghi”. Parola di Gazzetta dello Sport.

Ovviamente queste spese hanno delle ripercussioni di mercato. Un mercato sostenibile, perché per quanto il buco in bilancio sia diminuito grazie all’ottimo lavoro del Management nerazzurro, non si possono permettere spese folli, a meno che non si venda.

L’indiziato nerazzurro a partire

Ci aveva provato già questa estate, ma non c’è stato nulla da fare. A gennaio l’Inter proverà nuovamente a cedere Marko Arnautovic, per due motivi che s’intrecciano e s’intersecano. Il primo è tecnico: l’austriaco non solo è sceso ancora di più nelle gerarchie di Simone Inzaghi, dietro Taremi, ma quando chiamato in causa non ha entusiasmato.

Il secondo motivo è puramente economico. L’Inter ha pagato 11 milioni di euro l’ex Bologna per farlo tornare alla Pinetina. Troppi, considerato il suo ruolo di panchinaro. Inevitabile che Beppe Marotta farà di tutto per metterlo alla porta.

Sogno ad occhi aperti

Solo così la Beneamata potrà dare l’assalto a un attaccante per cui Simone Inzaghi stravede, Jonathan David. L’attaccante di origini haitiane, statunitense naturalizzato canadese, classe 2000, si sta confermando ad altissimi livelli. Il gol è il suo mestiere: in Champions League ha castigato il Real Madrid, segnando al Wanda Metropolitano e contribuendo al successo del suo Lille contro l’Atletico.

Per informazioni chiedere anche alla Juve, per poco non tornava a casa con una sconfitta nella trasferta francese, causa proprio il gol di Jonathan David. È in scadenza di contratto, ha già fatto sapere che non rinnoverà con il club transalpino, c’è mezza Europa (Bayern su tutti) per prenderlo. Anche l’Inter in fila, ma prima bisogna vendere.