Stasera contro il Genoa sarà l’ultima partita di Thiago Motta alla guida dei felsinei, con il tecnico che è atteso per il suo approdo alla Juventus. Chi potrà essere il nuovo allenatore del Bologna?.
Quello che il Bologna e Thiago Motta sono riusciti a compiere in questa stagione resterà ovviamente nella storia del club rossoblu. Un’annata straordinaria che ha riportato la formazione emiliana a poter rivivere l’atmosfera della Champions League dopo oltre 60 anni. Un lavoro incredibile della società, dei giocatori e del tecnico che con abilità tattica e una proposta di gioco coraggiosa è riuscito in un obiettivo impensabile ad inizio del campionato.
Come detto al triplice fischio della partita contro il Genoa in programma stasera a Marassi, il Bologna e Thiago Motta separeranno le loro strade. Il tecnico italo brasiliano ha detto addio al club nei giorni scorsi, non rinnovando il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno per avviarsi verso la sua nuova avventura come allenatore della Juventus.
In casa Bologna ora la domanda sorge spontanea. Chi sarà l’erede di Thiago Motta? La dirigenza del club rossoblu è al lavoro da tempo per trovare il nuovo allenatore, che si troverà ad affrontare una sfida non facile. Raccogliere il lascito di un grande predecessore e fare da guida tecnica in una prossima stagione che vedrà il Bologna tornare nel palcoscenico europeo più importante, e con i rossoblu che dopo tantissimo tempo vivranno anche il doppio impegno settimanale.
Uno scenario che obbliga il Bologna a cercare un profilo esperto e navigato e che può tenere ad alto livello la maggiore sorpresa di questa Serie A. Non una lista troppo lunga quella in mano alla società emiliana, che pare avere le idee piuttosto chiare sulle caratteristiche da cercare.
Un allenatore esperto e già rodato in una competizione come la Champions ovviamente, ma che soprattutto possa continuare sull’impronta di gioco offensiva e moderna tracciata da Thiago Motta. Il nome di Vincenzo Italiano (che potrebbe lasciare la Fiorentina dopo la finale di Conference League) potrebbe essere il giusto compromesso, ma non è da escludere anche la suggestione che porta a Stefano Pioli, che oggi ha ufficialmente concluso la sua esperienza al Milan. Italiano e Pioli sarebbero due tecnici adatti in quanto non provocherebbero scossoni di modulo nel 4-2-3-1 del Bologna, ma attenzione ad una pista sulla carta più rischiosa ma anche affascinante.
Con i Saputo che potrebbero affidare la panchina del Bologna a Maurizio Sarri, con il tecnico ex Lazio che dopo l’esonero di marzo dai biancocelesti vorrebbe un progetto per tornare. La transizione tattica rispetto al duo Italiano-Pioli sarebbe più complicata, con l’allenatore ex Chelsea promotore del 4-3-3 e che non è noto per la sua malleabilità tattica e avrebbe bisogno di tempo per entrare nel mondo rossoblu. Il casting è aperto con una certezza, che il Bologna non vuole abbassare la sua crescita e le sue ambizioni.