Allegri torna alla Juve, come giocheranno i bianconeri?

Allegri torna alla Juve, come giocheranno i bianconeri?

Credit: imagoimages

La Juventus ha salutato definitivamente Andrea Pirlo e ha accolto un suo vecchio amore, Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, sulla panchina dei bianconeri, ha già avuto molti successi: nei cinque anni trascorsi a Torino infatti, Max si è portato a casa 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. Ma non solo. Con Allegri ha sfiorato per bene due volte la Champions League arrivando in finale perdendo contro Barcellona e Real Madrid. La Juventus ha sempre avuto, sotto la gestione Allegri, un’ottima squadra. Ma ora che torna sulla panchina della Vecchia Signora, come potrebbe giocare?

All in sul tandem Dybala-Morata. Ronaldo ai saluti?

Partiamo dall’attacco che di solito è sempre il nodo cruciale di una squadra visto che, senza gol, non si vincono le partite. Cristiano Ronaldo è il giocatore più chiacchierato negli ultimi giorni con il portoghese che sembra vicino a lasciare i bianconeri. Cr7 è il catalizzatore delle manovre bianconere e lo dimostra il fatto che, numeri alla mano, la Juve vince grazie ai suoi gol. Il rendimento di Ronaldo però è calato rispetto agli standard (nelle prestazioni) prendendosi troppe volte degli attimi di pausa. Ed è per questo che per molti Ronaldo sembra diventato di “troppo”. Allegri punterà su di lui?

Un uomo, anzi due, sul quale vuole puntare sicuramente Max sono Paulo Dybala e Alvaro Morata. Il primo è tremendamente mancato a Pirlo in quest’annata con le sue perle e le sue giocate che si sono viste con il contagocce. Il secondo invece, dopo un avvio boom, si è un po’ smarrito senza trovare più la via del gol con la giusta continuità. I due però sono due pupilli di Allegri e sicuramente vorrà recuperare la loro mentalità top per giocarsi lo scudetto.

Passiamo al capito difesa e centrocampo. Allegri predilige la linea difensiva a quattro anche se a volte ha giocato con quella a tre. La difesa vede Cuadrado reinventato terzino da chi? Da Allegri. Con due anni sul groppone in più il colombiano potrebbe ancora una volta essere il jolly di Max. Capitolo centrali. De Ligt ormai è un titolare di questa squadre e Allegri non lo ha mai allenato, ma sarà sicuramente un punto fermo della nuova Juve. A sinistra? Chiellini è in aria di rinnovo ma compirà 37 anni ad agosto e dunque non giocherà tutta la stagione al top, andrà dilazionato. Bonucci è in fase calante, lo si è visto anche nell’ultima stagione ma con gli stimoli giusti potrebbe tornare brillante. Le alternative? In casa c’è Demiral che è un valido sostituto ma non può fare il titolare nella Juve.

Che i bianconeri possano tornare sul mercato rinforzando il reparto? Probabile, ma bisognerà vedere la disponibilità di Agnelli. Sul versante sinistro invece c’è Alex Sandro che ha vissuto un finale di stagione in crescendo. Dopo qualche apparizione è completamente sparito Frabotta, che Allegri lo possa lanciare definitivamente? E poi, non dimentichiamoci di Danilo che può giocare sia a destra sia a sinistra ed è uno dei più tecnici del reparto. Un sostituto ad Alex Sandro forse andrebbe trovato, vedremo i nomi che gireranno.

In porta c’è Szczesny, Buffon se ne è andato e Pinsoglio non può fare il secondo portiere. Ecco perché la Juve sta sondando il campo Donnarumma: in questo caso Szczesny andrebbe a fare il secondo portiere (sempre che accettasse questo ruolo) con Gigio titolare ma le richieste del quasi ex portiere del Milan (e del suo agente) le conosciamo tutti: 10 milioni al giocatore, 20 all’agente.

Bentancur, Arthur, Rabiot…Pjanic?

Capitolo centrocampo. Ad Allegri è sempre piaciuto il centrocampo a tre con un mediano davanti alla difesa a far gioco e due mezze ali dinamiche e intraprendenti. Sulla questione mediano quest’anno ha agito molto Arthur che però non ha mai brillato lasciando più che qualche dubbio. Ecco perché, nelle ultime ore, sembrerebbe che la Juve abbia aperto a un possibile ritorno di Pjanic in bianconero. Il bosniaco ha sempre avuto il feeling giusto con Allegri, ne conosce le dinamiche di gioco e dunque sarebbe il pezzo ideale per il centrocampo bianconero.

Le mezze ali sono già in casa. Bentancur è stato scoperto e lanciato da Allegri, Rabiot invece è il giocatore che deve ancora dimostrare tutte le sue potenzialità mostrate solamente in parte. Liberando però il francese da tutti i compiti di impostazione e concedendogli libertà di movimento, potrebbe darsi che Rabiot finalmente ritrovi la dimensione congrua che più gli si addice. Se il centrocampo diventasse a tre però e non più a due come quest’anno con Pirlo, dove andrebbe a finire Chiesa nello scacchiere? 

L’ex Fiorentina quest’anno è stata la sorpresa più piacevole per i tifosi bianconeri: gol, assist, determinazione e voglia, tutte caratteristiche che Chiesa ha saputo mettere in campo in ogni partita. In un ipotetico 4-3-1-2 però, Chiesa da trequartista si muoverebbe malino. Il modulo forse più adatto alle sue caratteristiche sarebbe il 4-3-3 puro con Dybala dalla parte opposta e Morata al centro, ma Allegri non vede Dybala come un esterno. Max però è anche abile a reinventare i giocatori come detto, che riesca a reinventare anche Chiesa magari da mezz’ala a tutto campo?

Proviamo a mettere in campo la Juve dunque, come dovrebbe giocare seguendo un po’ i moduli usati da Allegri.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Arthur, Rabiot; Dybala; Ronaldo, Morata. All. Allegri.

Se dovesse invece partire Ronaldo in estate potrebbe essere questa una soluzione.

Juventus (4-3-2-1): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Arthur, Rabiot; Dyabala; Chiesa; Morata. All. Allegri.