Allegri rivela tutto: “Ecco cosa mi ha chiesto la Juve. Il mio compito era uno”

Massimiliano Allegri ha rilasciato un’interessante intervista per The Athletic. L’allenatore della Juve ha rivelato dei dettagli cruciali. Le sue parole.

Massimiliano Allegri continua a lavorare sodo per portare la Juventus al raggiungimento del grande obiettivo della stagione, quello di rientrare tra le prime quattro posizioni della classifica di Serie A e dunque tornare in Champions League il prossimo anno. In realtà, sino a qualche settimana fa, sembrava che la Juventus potesse lottare in maniera sorprendente per un obiettivo ben più alto, ovvero lo Scudetto. Ma il sogno si è presto spento con l’Inter che ha iniziato la sua volata battendo proprio i bianconeri nello scontro diretto.

La Juventus è adesso terza in classifica, superata dal Milan, e l’unico obiettivo di qui alla fine dovrà essere quello di tenere lontano il quinto posto. Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi sembra che possano farcela senza troppi problemi. Il tecnico toscano ha sorpreso di nuovo tutti in questa stagione, capace di mettere su una squadra senza troppo mercato. Tanti i giovani che sono saliti in cattedra grazie all’occhio attento e alla fiducia di Max Allegri, il cui futuro resta comunque incerto.

Miretti, Fagioli sino ad un certo punto, Yildiz, ma anche Nicolussi Caviglia… Allegri ha tirato fuori il meglio da questi giovani, rendendo la Juve competitiva nonostante tutto. Come detto, in vista di giugno, il suo futuro è incerto. Giuntoli sta forse pensando ad un nuovo tecnico, capace e competente, che possa dare una nuova impronta al gioco della Juve. Staremo a vedere come andrà, intanto Allegri ha concesso un’interessante intervista a The Athletic, in cui ha rivelato dei dettagli cruciali sulla sua gestione.

Allegri, la richiesta della Juve quando è tornato

All’accreditato media, Allegri ha svelato cosa gli ha chiesto in particolare il club bianconero una volta tornato a Torino per sedersi in panchina. Parole che stupiscono quelle del tecnico toscano: “Quando sono tornato mi è stato chiesto di ringiovanire la squadra. L’obiettivo era quello di inserire tre giocatori Next Gen ogni anno, abbassare il monte ingaggi e rendere la squadra sostenibile pur rimanendo competitiva. La società ha fatto un ottimo lavoro. Per essere sostenibile il calcio italiano deve percorrere questa strada”.

Allegri su Miretti, Fagioli e Yildiz

Pensiero cruciale di Allegri sui suoi giovani più promettenti. Da Miretti a Fagioli, passando per il nuovo talento turco Yildiz, Max ha detto: “Cerchi di sfruttare al massimo i bei momenti. Tutti i giovani giocatori ci passano. Miretti e Fagioli lo hanno sperimentato. Anche Yildiz ce la farà. I giovani hanno spesso alti e bassi. Non raggiungono la maturità prima dei 25, 26 anni. Solo chi ha più forza mentale arriva prima”.

Allegri e i nove scudetti

Infine, l’allenatore della Juventus è stato interrogato sui 9 Scudetti vinti consecutivamente alla guida della Juve. È sicuro che non capiterà mai più: “Dobbiamo capire che i nove scudetti consecutivi sono stati una cosa straordinaria. Non succederà più in Serie A. Ci sono stati solo due casi simili nella storia della Juventus: i cinque anni consecutivi sotto Carlo Carcano e Carlo Bigatto negli anni ’30 e i nove consecutivi dal 2012 al 2020. I nove di fila hanno sconvolto le percezioni perché la realtà è diversa”.