Allegri, ora “è davvero finito”: la Juve punta già un altro allenatore | Contratto stracciato prima del termine
Juventus in pieno calciomercato. Tanti nodi da sciogliere nel gruppo squadra e all’orizzonte il successore di Max Allegri
Ormai si parla di campionato a tinte bianconere soltanto se la Juventus non vince, oppure lo fa in extremis (vedi la sfida con il Frosinone), un’occasione in più per continuare l’infinita divisione che c’è quando si parla di Max Allegri.
I motivi sono abbastanza di facile comprendonio e vanno da una classifica che parla chiaro (Juve a -15 dal primo posto ma anche a +10 sul quinto, che potrebbe perfino bastare che l’Italia dovesse restare nei primi due posti del Ranking), a una società che deve capire il budget a disposizione, passando per delle priorità assoluta.
Primo tra tutti il rinnovo di Adrien Rabiot. Il futuro è tutto da scrivere, al momento sia il club sia la mamma-agente del giocatore prendono tempo, non certo una bella notizia. Perché? Perché la trattativa è tutt’altro che in uno stato avanzato e perché dall’Inghilterra potrebbero affondare il colpo prima che la Juve comprenda di averlo perso.
Per questo il club sta preparando il piano B, nel caso in cui dovesse esserci la fumata nera. Due i profili che la Signora sta seguendo il primo è quello di Mikel Merino, centrocampista basco (classe 1996) della Real Sociedad e della nazionale spagnola. Il secondo pian piano sta prendendo più piede, più ancora del cercatissimo Koopmeiners, Lewis Ferguson: una delle stelle del super Bologna che sta brillando di luce propria.
I piani B della Signora
Poi ovvio che si torna a parlare di Max Allegri, dividendosi tra due hashtag,#allegriin e #allegriout. La dirigenza non può non tenere in considerazione la vox populi. Un popolo diviso tra chi vuole continuare con Max, sinonimo di certezze. E chi vuole il bel gioco.
Poi logico che prenderà le sue decisioni, partendo dal presupposto che all’allenatore livornese sono state chieste due assolute priorità: il ritorno in Champions e la valorizzazione dei giovani (finora tutto ampiamente centrato), possibile un trofeo, l’unico a cui la Juventus può ambire: la Coppa Italia. Comunque, c’è la promessa di sedersi attorno a un tavolo per programmare il futuro una volta noto il budget: a quel punto sarà rilancio oppure addio con gratitudine reciproca. Per tutto il resto ci sono altri piani B.
Un futuro senza Max
Per il Corriere dello Sport, Max Allegri non siederà sulla panchina bianconera nella stagione che verrà, a prescindere dai risultati che otterrà al termine della stagione. Una prima della scadenza del suo contratto, fissato per il 2025. Prima di deciderne l’avvenire, però, va quantificato il tesoretto e come verrà investito per creare una squadra capace di competere su tre o quattro fronti.
Anche per questo la Signora avrebbe pensato a un percorso alternativo, nel caso in cui dovesse essere addio. I primi ammiccamenti ci sono già stati: il profilo di Thiago Motta intriga parecchio, visto quanto bene sta facendo l’allenatore livornese.