L’allenatore della Juve ha presentato il match in programma contro la Lazio nella conferenza stampa odierna.
Siamo alla vigilia della sfida di campionato tra Lazio e Juve, con i bianconeri che sono chiamati a fare bottino pieno dopo i risultati deludenti degli ultimi due mesi. Bisogna ancora capire quali saranno gli 11 titolari scelti da Massimiliano Allegri, che ha presentato il match nella conferenza stampa di pochi istanti fa.
SULLA PARTITA – “La squadra è tornata bene, quelli che sono rimasti hanno lavorato bene. Gli altri sono tornati dalle nazionali, chi ha raggiunto l’obiettivo dell’Europeo come Szczesny, quasi tutti gli altri con le amichevoli. Da domani parte il rush finale, 55 giorni che ci porteranno al 25 maggio. Chiesa e Yildiz stanno bene. Sono rientrati e sono importanti. Con il rientro di Vlahovic dalla squalifica e con Milik dall’infortunio, avremo un parco attaccanti per raggiungere gli obiettivi“.
SULLE 500 PRESENZE – “Sono contento di quello che ho fatto e passato. Nello stesso tempo, ho tanta voglia di divertirmi ancora, di lavorare, di stare ancora sui campi. Altrimenti mi annoierei. L’importante è pensare a domani, vivere questi 55 giorni con grande entusiasmo, voglia. E due obiettivi importanti da raggiungere, che devono essere da stimolo a tutti noi”.
SULLA QUOTA CHAMPIONS – “Al momento diventa 70 punti. Vediamo. Tanti scontri diretti. Pensiamo a fare dei punti noi. 59 non bastano, un po’ ne vanno fatti. Non è questione di punti, ma di obiettivi, tornare a vincere. Una partita vinta ti fa vedere le cose in maniera diversa. Ma attraverso questi periodi di difficoltà ci sarà una crescita della squadra. Singolarmente e come squadra”.
SUGLI OBIETTIVI – “Quello che è tutto nero oggi può essere bianco domani. Lavoriamo per invertire il trend della mancanza di risultati. Abbiamo un obiettivo troppo importante da raggiungere. Abbiamo il Mondiale per Club, dobbiamo giocare la Champions. E’ uno stimolo talmente importante che quest’obiettivo non deve sfuggire“.
SU TUDOR – “Non so se bastano due settimane. Il calcio è difficile da spiegare, quasi impossibile. Dobbiamo affrontare la Lazio sapendo che troveremo una squadra mentalmente pronta a fare una gara aggressiva. Il cambio di allenatore ti dà qualcosa in più. Sapendo comunque che ha giocatori importanti: Immobile, Vecino, Zaccagni. Tutte individualità importanti”.
SUL FUTURO – “Contento che la società abbia rinnovato la fiducia, ma non avevo alcun dubbio. Stiamo lavorando e stanno programmando il futuro. Focalizzati sul presente, che è domani. Partirà il rush finale. Sarà difficile, tanti scontri diretti e abbiamo perso tanti punti sulle inseguitrici”.