“Alla Juve ero inutile”, la lettera commovente dell’ex bianconero: tifosi sbalorditi

L’ex bianconero ha scritto una clamorosa lettera ai tifosi in cui racconta la sua difficile storia con la Juventus. Le sue rivelazioni hanno colpito tutti. 

Per un giovane calciatore fare il salto di qualità rappresenta una sensazione fantastica, che fa sentire al settimo cielo e di aver raggiunto il culmine della propria carriera. Questo accade quando chiaramente un talento meritevole viene acquistato da un top club. Ma un conto è il blasone che si acquisisce, un altro è scontrarsi con una realtà nettamente più competitiva ed impegnativa.

Il calcio è pieno d’esempi di talenti superlativi che non hanno avuto la fortuna sperata quando chiamati a giocare per un grande club. Insomma, dei giovani che si sono bruciati troppo in fretta, o perché non pronti per la sfida o perché chi li ha accolti non era un asso in fatto di crescita, sviluppo e gestione dei talenti più freschi. La Juventus è uno di quei club che non ci ha saputo fare con un giocatore dalle doti tecniche, tattiche e mentali enormi.

Juve, gestione sbagliata dello svedese

Un esempio su tutti, che esprime quanto detto sopra, è rappresentato certamente da Dejan Kulusevski, lo svedese che nel 2020 ha sposato la causa bianconera con tutti i buoni presupposti. La Vecchia Signora ha speso quasi 40 milioni di euro per lui, ma non è una novità che non sia stata grado di gestire e far crescere al meglio l’enorme talento di Dejan. È presto finito a riserva l’ex Atalanta e Parma con la casacca della Juve.

Un vero peccato, ma per fortuna la storia di Kulusevski ha trovato un’altra strada per non finire nell’immondizia. Lo ha acquistato il Tottenham, in Premier League, e lui lì è presto sentito a casa e nelle condizioni di esprimere tutto il suo talento. Ma le sensazioni negative che ha sentito lo svedese alla Juventus non le ha mai dimenticate. In una lettera scritta ai tifosi del Tottenham ha rivelato dei dettagli quasi drammatici della sua esperienza a Torino.

Kulusevski, dettagli assurdi: “Al mio posto giocavano compagni fuori ruolo”

Come accennato, Kulusevski ha scritto una lettera ai tifosi per il sito The Players Tribune in cui racconta della sua esperienza del tutto negativa alla Juve: “Erano sei mesi che non giocavo titolare una partita. Ti senti malissimo, perché hai dato la vita per giocare a questo gioco, allenandoti più duramente che puoi, e finisci per guardare giocatori giocare nel tuo ruolo che non sono nemmeno ali. Onestamente, mi sono sentito imbarazzato, persino inutile” ha scritto lo svedese, senza nascondersi.

“Poi alcune persone cominciarono a dire che non ero abbastanza bravo, che ero troppo lento. E ti colpisce al 100%. È normale, è umano. Quando inizi a crederci, quello è proprio il diavolo. So che la sensazione è di aver fallito alla Juventus. Beh, penso che sia una cosa strana da dire quando ho vinto due trofei, ho giocato entrambe le finali e ne ho decisa una con un gol e un assist contro la mia ex squadra, l’Atalanta. Ma negli ultimi sei mesi è vero che ho passato un periodo difficile. Quando sono arrivato agli Spurs non sapevo come uscire da questa spirale negativa” ha concluso Kulusevski, che per fortuna, oggi, vive momenti ben migliori a Londra, sponda Tottenham.