Ali Riley sarà uno dei volti più importanti del Mondiale Femminile 2023. La giocatrice della Nuova Zelanda è una veterana di lusso. Conosciamola meglio
Domani avrà inizio il Mondiale Femminile 2023. Una vetrina prestigiosa per il movimento calcistico in rosa, e che rende onore alle grandi calciatrici che vi saranno impegnate. Il match inaugurale sarà Nuova Zelanda-Norvegia, e si disputerà alle ore 09.00 (fuso italiano). L’Eden Park di Auckland farà da sfondo alla grande gara, e permetterà di godere delle prime emozioni del Mondiale. Tra le giocatrici della Nuova Zelanda si potrà certamente ammirare Ali Riley, la veterana di lusso capitano della formazione guidata da Wayne Smith.
La Riley viene definita tra i migliori talenti che prenderanno parte alla competizione, una che per caratteristiche e carriera non può che essere una fuoriclasse. A 35 anni, potrebbe disputare l’ultimo Mondiale della sua carriera, e farlo nel migliore dei modi dato che lo gioca in casa. Ricordiamo, infatti, che la competizione avrà sede tra Australia e Nuova Zelanda. Ma conosciamo meglio Ali Riley, e capiamo perché è un elemento così importante per la sua squadra.
Ali Riley disputerà il quinto Mondiale della carriera in questo 2023, e anche se potrebbe essere l’ultimo dimostra la sua enorme esperienza internazionale. Con anche quattro Olimpiadi giocate, viene definita tra le calciatrici più influenti e forti di sempre. E’ la sua carriera a parlare per lei. Ha giocato negli Stati Uniti, in Svezia, in Inghilterra e in Germania. Importantissime le due esperienze con Chelsea e Bayern Monaco che le hanno permesso di farsi conoscere in Europa; anche se quella inglese è stata poco fortunata a causa di un problema al piede. Oggi, è una giocatrice dell’Angel City FC, club professionistico con sede a Los Angeles.
Ruolo? La Riley è un terzino molto abile, con una garra eccezionale che le permette di essere efficiente ed efficace in fase di marcatura. Il suo ottimo senso della posizione la rende un calciatrice affidabile, per sé stessa e la squadra. Dunque, a 35 anni, con la fascia da capitano al braccio, disputerà forse il suo ultimo mondiale proprio nella sua terra. Non ci sarebbe modo più speciale di concludere, e non c’è modo più speciale per definirla: il “capitano” del Mondiale Femminile 2023. La Nuova Zelanda sa di poter fare affidamento su una grande professionista.