La Fiorentina ha ormai definito l’acquisto di Aleksandr Kokorin dallo Spartak Mosca come confermato dallo stesso giocatore. Mancano solo gli ultimi dettagli e poi il russo sbarcherà nella nostra Serie A. Sarà il secondo calciatore di nazionalità russa a giocare con la maglia dei viola. Il primo fu Andrej Kanchelskis, sbarcato a Firenze nel 1996. La fortissima ala, venne acquistata dal Manchester United, ma per colpa di tre bruttissimi infortuni non riuscì ad imporsi in Italia e nel 1998 venne ceduto ai Glasgow Rangers.
Dal punto di vista prettamente tecnico, Aleksandr Kokorin in carriera, soprattutto agli inizi, ha dimostrato di essere un giocatore di sicuro affidamento. Attaccante di manovra, forte a livello tecnico, ideale nel ruolo di seconda punta dietro un centravanti puro. Classe 1991, cresciuto nelle giovanili della Lokomotiv Mosca, ha esordito nella Prem’er-Liga con la maglia della Dinamo Mosca. Dal 2008 al 2016 mette 50 gol a referto che gli valgono la chiamata dello Zenit San Pietroburgo. Con gli “Zenitchiki” segna 32 gol in un anno e mezzo, diviene titolare indiscusso della nazionale russa allenata da Fabio Capello, prima del buio. Prima che la sua carriera prenda una piega che nulla ha a che vedere con le faccende del campo (ma questa è un’altra storia). Le sue ultime tracce portano prima a Soči e poi allo Spartak Mosca con pochi guizzi degni di nota. Ora la chance di dimostrare il proprio valore, di riannodare i fili di un discorso interrotti una sera di ottobre del 2018 in un ristorante di Mosca, di fare pace con il tempo perso e di provare a fare gol in uno dei campionati più difficili d’Europa con la maglia della Fiorentina.
Parlare o in questo caso scrivere del Kokorin calciatore, tralasciando tutto ciò che gli è capitato fuori dal rettangolo di gioco è impresa ardua. I guai per il russo iniziano nel 2014, quando in una fredda notte di dicembre viene fotografato in un locale notturno di Mosca con due avvenenti spogliarelliste. Le foto pubblicate dai tabloid russi, destarono forti critiche, visto che Kokorin all’epoca era fidanzato. Nel 2016, dopo l’eliminazione della Russia dagli Europei disputati in Francia, venne filmato in una discoteca di Montecarlo insieme al compagno di squadra Pavel Mamaev. Per l’accaduto venne multato di 250.000 euro e lo Zenit lo relegò per un periodo nella squadra riserve. Ma il peggio doveva ancora arrivare, è il 2018 l’anno in cui Aleksandr Kokorin offre il peggio di se. Per festeggiare il matrimonio di un amico, pubblicò una storia su Instagram in cui con una pistola sparò dei colpi in aria. Durante il mese di ottobre dello stesso anno, venne arrestato, ancora insieme a Mamaev per aver prima brutalmente pestato un autista durante una rissa e poi per aver aggredito un funzionario pubblico in un ristorante di Mosca. I filmati delle telecamere di sicurezza del ristorante hanno ritratto i due giocatori mentre tiravano una sedia addosso all’uomo apostrofandolo con insulti razzisti. Kokorin insieme al suo compagno fu quindi condannato a 1 anno e 6 mesi di carcere. Dopo aver scontato 1 anno e 3 mesi in un penitenziario russo, è uscito di carcere per ritornare a giocare a calcio.
A 30 anni Aleksandr Kokorin, con questo curriculum, è pronto a sbarcare in Italia.