Addio Barça… e va all’Inter | L’occasione è troppo ghiotta: si inizia a trattare già adesso

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter - ansa - calcioinpillole

Xavi alla fine resterà, ma il Barça cambierà dopo la resa certificata dal 36esimo titolo del Real Madrid. Via alla rivoluzione.

La sconfitta di Girona, che fa il palio con quella del Clasico di qualche settimana fa è l’emblema di una stagione dove il Barcelona è stato capace di tutto e del suo esatto contrario. In vantaggio al Bernabeu prima di essere ribaltato.

In vantaggio anche nel derby del Montilivi, prima con il gol d Christensen. Poi, dopo il momentaneo pari di Dobvyk, nuovamente con Lewandovski. Nuovamente, un avverbio che si ripete nella stagione di Xavi: nuovamente ribaltato.

Sì perché quello che gli azulgrana creano, tantissimo, disfano con una fase difensiva davvero mediocre. I numeri non diranno tutto, ma tanto sì: il Barcelona, sceso al terzo posto dopo il 4-2 patito a Girona, segna più o meno quanto Real Madrid e Girona stessa.

Ma ha subito 21 gol in più della capolista e uno in più di un Girona partito per un campionato tranquillo e ora secondo in classifica, al netto del caso Dobvyk, presunte irregolarità di tesseramento. Che non solo potrebbero far perdere una storica Champions League al Giron, ma addirittura farla retrocedere.

Xavi sì, Xavi no

Il Barcelona, invece, ha vissuto di contraddizioni. Certo, l’infortunio di Gavi non ha aiutato, ma Xavi è stato quello che si era messo da parte a gennaio, dichiarando esplicitamente di chiudere a giugno la sua esperienza al Camp Nou (anche se in rifacimento, visto che il Barça quest’anno sta giocando al Montjuic).

Neanche un mese fa il dietrofront, avallato da Joan Laporta. Che stava cercando altro mentre alla fine ha confermato Xavi in panchina. Altra contraddizione? Certamente. Ma ciò non vuol dire che il Barcelona non cambierà.

Ferran Torres
Ferran Torres. attaccante esterno del Barcelona, reduce da una stagione un po’ così – ansa – calcioinpillole

Occasione Serie A

Tra i possibili partenti c’è addirittura Ferran Torres, almeno per il periodico catalano El Nacional, secondi cui dopo un ottimo momento di forma ha perso progressivamente, scivolando nelle gerarchie di Xavi, che ormai gli preferisce sistematicamente Raphinha e Yamal.

Laporta sarebbe disposto ad abbassare il prezzo per il nazionale spagnolo portandolo addirittura sotto i cinquanta, almeno secondo El Nacional: tra le possibili destinazioni dell’esterno, classe 2000, ci sarebbe anche l’Inter oltre che il Manchester City. Ferran Torres è un pupillo di Simone Inzaghi, piace molto all’allenatore nerazzurro per via della sua capacità di giocare in diverse posizioni d’attacco. Certo, il prezzo è altissimo. Ma con un mercato sostenibile, Marotta ha già dimostrato cosa è capace di fare.