Addio al Decreto Crescita, problemi per molte big di Serie A

Addio al Decreto Crescita, problemi per molte big di Serie A

(Photo by Gabriel Bouys, Onefootball.com)

Ben presto la Serie A dovrà dire addio ad un importante vantaggio in merito all’ingaggio di calciatori stranieri. Nella nuova Finanziaria 2024 indetta dal Governo ci sarà lo stop al Decreto Crescita, la legge che permette sgravi fiscali fino al 50% sugli ingaggi dei giocatori provenienti dall’estero. Coinvolte Inter, Milan, Juventus, Napoli e Lazio. 

Non arrivano buone notizie dal Governo per il calcio italiano. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, a partire dal 1 gennaio 2024 sparirà il Decreto Crescita che permetteva di ottenere vantaggi fiscali sugli stipendi dei giocatori provenienti dall’estero.

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(Photo by Gabriel Bouys, Onefootball.com)

Serie A, problemi in arrivo per le big: basta Decreto Crescita da gennaio, ma la nuova norma sarà retroattiva: Inter e Milan le più coinvolte

Il Decreto Crescita rappresentava un vantaggio importante sui conti dei club di Serie A, che potevano sfruttare uno sconto del 50% sulla tassazione degli stipendi percepiti dai giocatori non italiani.

Un cambio radicale che avverrà subito a partire dal 1 gennaio prossimo, ma che avrà anche effetto retroattivo sugli acquisti esteri effettuati dalle squadre italiane anche nello scorso mercato estivo. Fanno eccezione i calciatori arrivati in Italia prima della scorsa estate: Lukaku per esempio continuerà ad usufruire delle agevolazioni previste.

tremare sono parecchie big del nostro campionato che ora vedranno lievitare i costi sui prossimi bilanci finanziari. Ad esempio l’Inter, che in estate ha acquistato Marcus Thuram  parametro zero e  Benjamin Pavard e Yann Sommer dal Bayern Monaco, offrendo loro stipendi importanti.

Problemi anche per il Milan, molto attivo nella finestra estiva e che ora dovrà pagare a tassazione completa gli ingaggi offerti a Pulisic, Reijnders, Loftus-Cheek, Chukwueze e Musah.

Effetti anche per la Lazio con gli acquisti di Kamada, Guendouzi e Castellanos, la Roma con Aouar, Ndicka e Renato Sanches e il Napoli (Natan, Cajuste e Lindstrom). Meno impatto sulla Juventus, che in estate ha acquistato il solo Timothy Weah.