Acerbi assolto, Juan Jesus reagisce: la risposta del brasiliano fa impazzire i tifosi
È arrivata puntuale la risposta di Juan Jesus dopo la decisione della Giustizia Sportiva di assolvere Francesco Acerbi. Il brasiliano si è esposto senza parlare.
La decisione presa dal Giudice Sportivo nella giornata di oggi ha lasciato di sasso tutti gli appassionati di calcio. Francesco Acerbi è stato assolto dall’accusa di aver rivolto insulti razzisti al difensore del Napoli, Juan Jesus. Dopo una settimana, è arrivata dunque la sentenza definitiva, che vede il nerazzurro Acerbi uscire indenne da qualsiasi potenziale punizione. Dunque, nessuna sanzione per il difensore dell’Inter, al contrario di quanto ci si aspettava, dato che le testimonianze e i fatti avevano parlato abbastanza chiaro.
Acerbi rischiava dieci giornate di squalifica come pena minima per i presunti insulti razzisti a Juan Jesus. Nulla di tutto ciò. Il giocatore tornerà sul campo come se nulla fosse successo. La decisone del Giudice Sportivo è stata motivata dalla mancanza di prove necessarie a confermare quanto accaduto in Inter-Napoli tra Acerbi e Juan Jesus. Insomma, l’ha scampata l’ex Lazio, e anche molto bene.
La sentenza della Giustizia Sportiva recita così in merito: (…) “Ritenuto pertanto che non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata, per questo motivo decide di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 CGS nei confronti del calciatore Francesco Acerbi”.
Intanto è arrivata la risposta puntuale di Juan Jesus. Un messaggio ‘muto’, ma che dice tutto.
Juan Jesus, la risposta ad Acerbi è silenziosa ma diretta
Juan Jesus non ha risposto con alcun post specifico alla decisione della Giustizia Sportiva su Francesco Acerbi. Ha preferito rimanere nel silenzio, mandando un segnale però forte. Il calciatore brasiliano del Napoli ha infatti cambiato la sua immagine del profilo su Instagram. Prima c’era il suo volto, adesso un’immagine in bianco e nero che ritrae un pugno chiuso teso verso l’alto. Dobbiamo sapere bene a cosa si riferisce.
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L’immagine richiama chiaramente il gesto del movimento Black Power contro il razzismo compiuto dagli americani Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del Messico del 1968 e tornato in auge negli ultimi anni con il Black Lives Matter. Dunque, risposta muta ma chiara ed evidente quella di Juan Jesus, che stavolta ha preferito il silenzio dinnanzi probabilmente alla clamorosa decisione presa dalla Giustizia Sportiva.
Inutile sottolineare ancora quanto ci si aspettasse un esito diverso. L’episodio e la sentenza del Giudice Sportivo faranno chiaramente discutere per ancora molto altro tempo.