Acerbi assolto, Abodi: “Nel calcio bisogna rispettare le regole”
Anche il ministro dello sport Abodi ha voluto commentare l’assoluzione di Acerbi dopo il caso razzismo con Juan Jesus.
Il Giudice Sportivo ha deciso di assolvere Francesco Acerbi nel caso di presunto razzismo nei confronti di Juan Jesus. Dopo un supplemento di indagine e dopo aver raccolto la sua deposizione, il giudice Mastandrea ha emesso la sua sentenza. E non si sono fatte attendere le risposte, compresa quella del Ministro dello Sport Andrea Abodi.
“Rilevato che la sequenza dei fatti in campo, ricostruita in base ai documenti ufficiali, con l’ausilio del Direttore di gara e comunque visibile in video, muovendo necessariamente dallo scontro di gioco e dall’atto del proferimento di alcune parole da parte dell’Acerbi nei confronti di Juan Jesus è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo “offendente”, il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore “offeso” (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale“.
Questa la spiegazione per la quale Acerbi non ha ricevuto alcuna squalifica. Ne è seguito un durissimo comunicato del Napoli, in cui si spara a zero sulle modalità della giustizia sportiva e sulle iniziative contro il razzismo della Lega Serie A.
La risposta del Napoli
“Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la “giustizia” sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti“.
Questa invece la nota del Napoli.
Abodi sul caso Acerbi: “Bisogna promuovere il rispetto”
All’ANSA, il Ministro dello Sport Abodi ha commentato la sentenza: “Lo sport serve per assumerci, ognuno nel proprio ruolo, la responsabilità di rispettare l’altro. Il razzismo non è un tema solo di tifosi, è un tema generale, di comunità, è un tema di rispetto e umanità. Va seguito non solo rimarcando il fatto negativo ma mostrando la strada positiva“.
In più ha aggiunto: “Io quando ero presidente della Lega calcio di serie B mi resi conto che i calciatori non conoscevano bene le regole del calcio e facemmo un progetto di studio. Allo stesso modo non si conoscono regole del rispetto; se sei nel calcio professionistico devi porti il problema che i calciatori rispettino tutte le regole: c’è la campagna Uefa “respect” che adottammo ma quello che conta è promuovere e spiegare il rispetto del benessere nello stare insieme. Bisogna che tutti promuovano il rispetto, che non è scontato. Servono atleti, tecnici e dirigenti, che rispettino il rispetto delle regole civili, dal razzismo ai problemi di parità di genere. Sono campi che dimostrano che dobbiamo continuare a insistere sulla formazione e il rispetto perché le degenerazioni siano eliminate“.