Accuse di stupro per CR7, il tribunale chiede l’archiviazione

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(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Arrivano importanti novità sul caso Mayorga relativo a Cristiano Ronaldo. Per l’attaccante dello United, accusato di violenza sessuale proprio dalla Mayorga, il tribunale ha infatti chiesto l’archiviazione del caso per irregolarità nella denuncia. Come riporta Calcio&Finanza infatti, il giudice incaricato della causa civile, davanti alla corte federale del Nevada, Daniel Albregts, ritiene che l’accusa sia basata almeno in parte su documenti piratati di ‘Football leaks’ che non avrebbero dovuto essere in possesso della donna.

La Mayorga ha chiesto al portoghese un risarcimento di 200 milioni di dollari. Se i sospetti del giudice civile fossero confermati, l’avvocato della “vittima” avrebbe agito in malafede. Scrive Albregts: “L’archiviazione del caso di Mayorga a causa del comportamento scorretto del suo avvocato è grave. Ma purtroppo è l’unica sanzione appropriata per garantire l’integrità del processo giudiziario. Anche se la Mayorga cambiasse legale, la corte non sarebbe in grado di dire quanto del caso si basi solo sui suoi ricordi o se siano stati influenzati dai documenti di Football Leaks”.

Ricostruendo la vicenda, c’è da sottolineare come Ronaldo abbia sempre respinto le accuse parlando di una relazione assolutamente consenziente. La giustizia americana aveva dichiarato nel luglio 2019 che queste accuse non potevano “essere provate oltre ogni ragionevole dubbio”, rinunciando ad approfondire la questione.

Nel giugno 2009 Mayorga aveva contattato la polizia di Las Vegas per denunciare uno stupro, rifiutandosi di rivelare l’identità dell’ aggressore. Il caso era quindi stato chiuso. Nel 2010 era stata poi organizzata una transazione privata con i rappresentanti di Cristiano Ronaldo: 375 mila dollari in cambio di assoluta riservatezza sui presunti fatti e sull’accordo, e la rinuncia ad ogni causa.

Tuttavia per gli attuali avvocati di Mayorga quel contratto sarebbe nullo a causa del disturbo psicologico che caratterizzava la donna in quel momento e delle pressioni (inesistenti secondo il giudice Albregts) esercitate contro di lei. Nell’agosto del 2018 Mayorga aveva ripreso i contatti con la polizia di Las Vegas chiedendo la riapertura del suo caso, accusando pubblicamente Ronaldo per la prima volta.