Il 10 gennaio 1960 va in onda, per la prima volta, “Tutto il calcio minuto per minuto”. Le partite del campionato italiano di calcio, così, sono raccontate in diretta radiofonica su Radio Uno. L’idea viene, nel 1959, a Guglielmo Moretti, capo della redazione sportiva Rai, Roberto Bortoluzzi e Sergio Zavoli, capo della redazione radiocronache. In realtà, lo spunto arriva da Oltralpe: in Francia la trasmissione “Sports et Musique” si basa proprio sui collegamenti dai campi, ma del campionato di rugby. In realtà, doveva essere più che altro un esperimento, in vista delle Olimpiadi di Roma, per testare le dirette multiple, in radio e in tv, una tecnologia nevralgica per un evento del genere.
I primi anni, “Tutto il calcio minuto per minuto” andava in onda solo con le dirette dei secondi tempi. Si pensava, infatti, che raccontare interamente le partite in radio disincentivasse i tifosi dall’andare allo stadio. Per lo stesso motivo, fino alla stagione 1968/1969 le dirette degli ultimi quattro match di campionato non erano ammesse. Solo dal 1978/1979 il format assume le connotazioni con cui lo conosciamo oggi: dirette integrali dai campi e interviste post partita al fischio finale. La struttura, da allora, è sempre la stessa: collegamenti a turno dagli stadi e narrazione in presa diretta dei fatti salienti, ossia reti, rigori, espulsioni, occasioni da gol. I primi campi collegati furono Milano, Bologna e Alessandria, e negli anni Settanta e Ottanta, prima cioè dell’avvento della televisione, gli ascolti raggiungevano anche i 25 milioni di radioascoltatori.
Nella sua lunga storia, “Tutto il calcio minuto per minuto” ha avuto solo quattro mitici conduttori: Roberto Bortoluzzi (1960-1987), Massimo De Luca (1987-1992), Alfredo Provenzali (1992-2012) e Filippo Corsini (2012 fino ad oggi). Negli anni, però, dagli stadi di tutta Italia si sono collegate voci che hanno fatto al storia del calcio italiano. Da Nicolò Carosio a Enrico Ameri, da Sandro Ciotti a Riccardo Cucchi, da Emanuele Dotto a Francesco Repice, solo citare i più noti. Voci che hanno accompagnato il calcio per decenni, e che continuano a farlo, nonostante l’avvento della tv… e del web.