Accadde oggi: lo show di George Best in FA Cup
Mettere in fila le prestazioni di George Best, in termini di qualità, è impresa ardua. Nelle undici stagioni al Manchester United, tra il 1963 e il 1974, ha deliziato gli spettatori dell’Old Trafford in ogni competizione. Ai Red Devils, da leader tecnico di una squadra magnifica, ha portato a Manchester la prima Coppa dei Campioni, nel 1968, battendo il Benfica di Eusebio. Quell’anno, vinse anche il Pallone d’Oro, rivenduto nel 2003: “Non sono in miseria, non ho bisogno di denaro, però ho pensato che averne altro non sarebbe male. In banca, il trofeo non serve a niente. Se lo porto a casa me lo rubano. Se lo vendo, mi godo i soldi finché sono vivo”, commentò all’epoca il fuoriclasse irlandese.
Per chi ha vinto tanto, e giocato a certi livelli, di sicuro una partita di FA Cup è difficile che resti scolpita nella memoria. Eppure, quello che George Best mette in scena il 7 febbraio 1970, è un vero e proprio show. Si gioca il quinto turno della coppa nazionale (gli ottavi di finale, ndr), e il Manchester United fa visita al Northampton Town, club di quarta serie. Sulla carta, una sfida impari. E così, effettivamente, sarà in campo. I Red Devils vincono 8-2, e George Best ne segna sei, regalando al pubblico, ma anche agli avversari, un pomeriggio da raccontare.
Qualche tempo dopo, il portiere del Northampton, Kim Book, dirà: “Neanche il Muro di Berlino avrebbe potuto fermare Best quel giorno”. Mentre Ray Fairfax, lo sventurato marcatore di Best, al termine della partita commentò: “Il momento in cui sono riuscito a stargli più vicino è quando ci siamo stretti la mano alla fine della partita”. In quella FA Cup, torneo sempre ricco di storie da raccontare, lo United esce in semifinale contro il Leeds. Ci vollero ben due replay, dopo due 0-0 consecutivi, per decidere chi avrebbe affrontato il Chelsea in finale.