Il 15 giugno del 1974 è il giorno in cui l’Italia fa il suo esordio nella 10° edizione del campionato del mondo che si disputa in Germania. Questa competizione presenta alcune novità; il trofeo che premia la squadra vincitrice non è più la “coppa Rimet”, vinta definitivamente dal Brasile, ma è la coppa ideata da Carlo Gazzaniga. Una coppa tutta d’oro che raffigura quattro persone che sorreggono il mondo.
La seconda novità è il format; per esigenze televisive si adotta la formula del doppio girone al posto dell’eliminazione diretta, presente fino al 1970. In pratica il secondo girone viene denominato “il girone delle semifinali”. Le prime classificate dei due gironi disputano la finale per il 1° posto, le seconde, quella per il 3° posto.
Una delle squadre favorite per la vittoria finale è l’Italia, che arriva dal secondo posto di Messico 1970. Gli azzurri di Enzo Bearzot, però, non faranno molta strada in questa edizione. La squadra rivelazione. è l’Olanda che con il suo “calcio totale” folgora il mondo. Gli Orange riescono ad arrivare fino alla finale del torneo, che si disputa a Monaco di Baviera, contro la Germania padrona di casa. Il match, molto combattuto, finisce 2-1 per i tedeschi che si laureano campioni del mondo per la seconda volta. Arriveranno in futuro altri due mondiali: nel 1990 in Italia e nel 2014, in Brasile.
L’Italia, purtroppo, nel mondiale tedesco del 1974 si ferma subito. Gli azzurri non superano il primo girone disattendendo i pronostici della vigilia che li vedevano protagonisti.
Gli azzurri, il 15 giugno, fanno il loro esordio contro Haiti. Un match sulla carta molto semplice, ma che come spesso accade, si rivela più difficile del previsto. La caratteristica principale degli azzurri è l’impenetrabilità della difesa: zero goal subiti dal 1° gennaio 1973 al 15 giugno 1974. In questo match l’imbattibilità di Dino Zoff cade dopo 1142 minuti: Emanuel Sanon porta incredibilmente in vantaggio Haiti; gli azzurri capovolgono il risultato svantaggioso grazie alle reti di Rivera, l’autogol di Auguste ed il goal di Anastasi per il 3-1 finale. Una vittoria che non serve per il passaggio del turno.