Accadde oggi – La Spagna annichilisce l’Italia ad Euro 2012

La Spagna alza al cielo di Kiev la coppa di Euro 2012.

Il 1° luglio 2012 è una data che i tifosi italiani non ricordano con particolare piacere. In quella data, la Spagna di Vicente Del Bosque si conferma campione d’Europa per la seconda volta consecutiva distruggendo l’Italia con un secco e perentorio 4-0. Due record per le “furie rosse”: 4 goal di scarto è il gap maggiore mai verificatosi in una finale europea; il secondo: la Spagna vince il terzo trofeo consecutivo dopo l’europeo del 2008 ed il mondiale del 2010. Mai successo prima.

Spagna ed Italia non si sono incontrate solo nell’atto conclusivo di Euro 2012. Le due nazionali si sono affrontate anche nel loro match d’esordio; in quella circostanza pareggiano 1-1. I goal sono messi a segno da Antonio Di Natale e Cesc Fabregas. Nella seconda giornata del gruppo C l’Italia pareggia ancora: Al goal di Andrea Pirlo, che apre le marcature contro la Croazia, risponde Mario Mandzukic. La Spagna non ha nessun problema contro l’Irlanda: 4-0. Nella giornata conclusiva gli azzurri di Cesare Prandelli sconfiggono 2-0 l’Irlanda; la Spagna regola la Croazia per 1-0. La “Roja” si qualifica ai quarti di finale come prima del girone, l’Italia è seconda.

Ai quarti di finale i campioni del mondo e d’Europa in carica regolano la Francia per 2-0 con la doppietta di Xabi Alonso. L’Italia, per avere ragione dell’Inghilterra, deve attendere i calci di rigore.

Il quadro delle semifinali vede di fronte Spagna – Portogallo e Germania – Italia. Nella prima semifinale, gli iberici superano il Portogallo ai rigori. La lotteria degli 11 metri si protrae ad oltranza: L’errore di Bruno Alves e la successiva realizzazione e di Cesc Fabregas regalano la terza finale consecutiva alle “furie rosse”, dopo che i tempi regolamentari e. supplementari terminano 0-0.

Nella seconda semifinale, l’Italia di Cesare Prandelli supera la Germania per 2-1. Decisiva una doppietta di Mario Balotelli. Il goal della bandiera è messa a segno al 91′ su calcio di rigore di Mesut Ozil.

Nella finale di Kiev la Spagna risolve la pratica già nei primi 45′ con i goal di Fabregas e Jordi Alba. Nella ripresa Fernando Torres e Juan Mata fissano il risultato finale sul 4-0. La finale azzurra è caratterizzata anche dalla sfortuna: nel primo tempo si infortuna muscolarmente Giorgio Chiellini, mentre nella ripresa l’infortunio di Thiago Motta costringe l’Italia di Prandelli a terminare il match in inferiorità numerica. Infatti gli azzurri di Cesare Prandelli hanno terminato le sostituzioni al minuto 62 proprio a causa dell’infortunio di Motta, subentrato come terzo cambio al 62′.