Accadde oggi: la quaterna storica di Altafini al derby di Milano
Tra i tanti record ascrivibili alla storia del derby di Milano, ce n’è uno che resiste da ben 61 anni. È quello del maggior numero di gol segnati da un solo giocatore: quattro. A firmare la quaterna, impresa mai più riuscita in una stracittadina milanese, José Altafini, il 27 marzo 1960. Siamo alla 24esima giornata di campionato, Milan e Inter sono divise da quattro punti: 33 per i rossoneri e 29 per i nerazzurri. Si gioca in casa del Milan, e in palio c’è la possibilità di rimanere in corsa per lo Scudetto. La Juventus, infatti, è prima a quota 39, e in mezzo c’è pure la Fiorentina, con 34 punti e lo scontro diretto in scena nella stessa giornata.
I rossoneri sono decisamente favoriti, ma la cabala non è dalla loro: da ben sei anni non vincono un derby di campionato, e l’andata si era chiusa con uno sterile e poco divertente 0-0. Insomma, il valore della posta in palio e il momento storico non lasciano immaginare nulla di eccezionale. E invece, il Milan gioca e stravince uno dei derby più belli della sua storia. Con quella quaterna Altafini, arrivato due anni prima dal Palmeiras, entra definitivamente nel cuore dei tifosi, per non uscirne mai più. Per l’Inter, invece, è una Waterloo senza appello.
Milan in vantaggio già dopo 3′, rete di Altafini, che apre di testa, primo gol della quaterna. Raddoppia ancora lui al 16′, infilando in velocità Matteucci. Il 3-0 è di Galli, intermezzo al 4-0 del solito Altafini, che sfrutta in errore in fase difensiva di Invernizzi. A salvare, relativamente, l’orgoglio nerazzurro, è Rancati, che fissa il pallottoliere sul 4-1 alla fine del primo tempo. L’ultima rete di Altafini, al 53′, è la più bella: un bolide da posizione angolata dopo essere sfuggito alla marcatura di Cardarelli. Per i tifosi del Milan è l’apoteosi, e poco importa che negli ultimi minuti Mereghetti e Angelillo ricuciano lo squarcio fino al definitivo 5-3. Negli spogliatoi, Altafini dedicherà alla neonata figlioletta Patricia la quaterna di gol. Alla fine del campionato, però, la classifica sarà esattamente la stessa, con la Juve Campione d’Italia e il Milan terzo alle spalle della Fiorentina.