Il 7 ottobre 1967 è una data storica per il calcio. La Germania Ovest è il primo Paese europeo a trasmettere una partita di calcio a colori. Il match è quello tra Germania Ovest e Jugoslavia, quarta giornata del Gruppo 4 delle qualificazioni agli Europei del 1968. La partita finirà 3-1 per i tedeschi, risultato che alla fine non basterà: lo 0-0 dell’ultimo match contro l’Albania qualifica infatti gli slavi. L’esperimento, invece, riesce a metà. Il maltempo che si abbatte su Amburgo nel secondo tempo della partita impedisce la trasmissione a colori, e si torna al “vecchio” bianco e nero.
Per capire quanto fosse avanti il Paese teutonico, e la sua Tv pubblica, basti pensare che all’epoca solo la BBC, in Europa, aveva trasmesso un evento a colori. Anche in quel caso, si parlava di sport: il torneo di Wimbledon, in onda dal 1° luglio dello stesso anno sulla BBC2, ma solo in forma sperimentale. Il lancio effettivo della Tv a colori inglese sarebbe arrivato solo il 1° dicembre. Nel frattempo, i tedeschi arrivano prima. Il 25 agosto 1967 il Ministro degli Esteri e futuro Cancelliere Willy Brandt, dalla XXV Funkausstellung di Berlino Ovest, apre le trasmissioni premendo un bottone rosso, che rende colorate le immagini fino a quel momento in bianco e nero.
Fu una vera e propria rivoluzione, non solo tecnologica ma anche di stile di vita. La Germania Ovest era il terzo Paese al mondo a passare alla tv a colori, dopo Stati Uniti e Giappone, anche se la seconda rete della BBC aveva continuato con il suo periodo di lancio. In Italia la Rai è ancora molto indietro, e per vedere gli Azzurri, effettivamente in azzurro, si dovrà attendere qualche anno. Per la precisione, il 17 novembre 1976: Italia-Inghilterra all’Olimpico, qualificazioni ai Mondiali. Ed era ancora in fase sperimentale…