Accadde Oggi: la Germania Ovest trionfa nelle “Notti Magiche”
L‘8 luglio 1990 la Germania Ovest vince il campionato del mondo battendo in finale a Roma l’Argentina. L’ultimo atto delle “Notti Magiche” di Italia 90 non è all’insegna dello spettacolo. La finale infatti non fu una partita bellissima: decisa da un dubbio rigore trasformato da Breme, passò agli annali più per i fischi del pubblico italiano che per il bel gioco. Sugli spalti dell’Olimpico, gli spettatori riservarono un trattamento pesante all’Argentina, “rea” dell’eliminazione dell’Italia in semifinale ai calci di rigori. In particolare fu fischiato Diego Armando Maradona, colpevole di aver provato ad aizzare il pubblico del San Paolo, stadio prescelto per la semifinale, contro la nazionale azzurra. Plateale la risposta di Diego, che durante gli inni in favore di telecamera esclamò “hijos de puta”, riferendosi agli autori dei fischi.
I sudamericani, campioni del mondo in carica, erano approdati in finale battendo, oltre all’Italia, la Jugoslavia (ancora ai rigori) e il Brasile. Nel match d’esordio a sorpresa furono invece battuti dal Camerun, qualificandosi poi agli ottavi come prima fra le migliori terze. Più convincente il percorso dei tedeschi, che dopo aver chiuso da imbattuti al primo posto il girone, avevano superato Olanda e Cecoslovacchia. In semifinale, anche loro ai calci di rigore, si erano imposti sull’Inghilterra, poi battuta dagli azzurri nella finalina per il terzo posto.
Germania Ovest campione dal Mondo 1990
La Germania – che poteva contare su giocatori del calibro di Brehme, Matthaus, Klinsmann – cercò di fare maggiormente la partita rispetto all’Argentina, priva di quattro squalificati e con Maradona acciaccato. All’85esimo l’episodio chiave: presunto fallo di Sensini su Voller in area di rigore. L’arbitro Mendez optò per il rigore, provocando forti proteste tra gli argentini. I sudamericani, già in dieci per l’espulsione di Monzon, finirono in nove per il rosso a Dezotti. La trasformazione dell’interista Brehme consegnò ai tedeschi il titolo mondiale.