Il 12 luglio 1998 la Francia vince il suo primo mondiale, in casa, battendo con un perentorio 3-0 il Brasile di Ronaldo in finale. I blues, che alla fine degli Anni Novanta avevano in bacheca qualche lontano piazzamento e l’Europeo del 1984, aprono un ciclo che poi li vedrà anche campioni d’Europa (contro l’Italia) e 8 anni dopo ancora finalisti mondiali (sempre contro gli azzurri). Superato agevolmente il girone, i transalpini con difficoltà avanzarono nell’eliminazione diretta. Batterono il Paraguay 1-0 con il golden goal, l’Italia ai calci di rigore e infine la sorpresa Croazia. Di fronte come ultimo ostacolo avrebbero trovato il Brasile, e i verde oro forti dei loro quattro (al momento) titoli mondiali, erano il meglio.
Il Brasile poteva schierare un giocatore del calibro di Ronaldo il Fenomeno, all’epoca ancora non devastato dagli infortuni drammatici del suo periodo all’Inter e anzi reduce da un’eccellente annata con i nerazzurri. Tuttavia proprio Ronaldo fu al centro di un giallo alla vigilia. Fu infatti colpito da convulsioni, ma schierato comunque tra i titolari il giorno del match. Questo, nonostante poco prima della gara fosse uscito il nome di Edmundo per sostituirlo nell’11 titolare. Storditi dalla situazione del loro uomo migliore, i brasiliani in pratica non scesero in campo. La gara infatti fu nettamente a senso unico a favore della Francia, trascinata da Zinedine Zidane.
Già il primo tempo si chiuse sul doppio vantaggio dei transalpini, grazie alla doppietta proprio di Zizou. Due colpi di testa che spensero qualsiasi velleità dei sudamericani, tanto da abbozzare scarsa reazione pure quando rimasero in superiorità numerica per l’espulsione di Marcel Desailly. Al ’93 furono ancora i francesi, con Emmanuel Petit, a calare il tris: per la prima volta la Francia era campione del mondo.