La storia del Lecce, così come quella di tante altre storiche squadre di calcio, affonda le radici all’inizio del secolo scorso. Per la precisione, al 15 marzo 1908, il giorno in cui nasce lo Sporting Club Lecce, che aveva, oltre alla seziona calcio, una sezione dedicata al ciclismo ed una all’atletica. La prima partecipazione al campionato nazionale di Seconda Divisione risale al 1922, quando il club guadagna la promozione in Prima Divisione. Con l’avvento del regime Fascista, lo Sporting Club Lecce si fonde con Juventus e Gladiator, dando vita, il 16 settembre 1927, all’US Lecce. I colori sociali sono il bianco e il nero, che lasceranno spazio al giallo e al rosso solo nel 1929, anno della promozione, la prima, in Serie B.
Prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, l’US Lecce sospende a più riprese l’attività calcistica, per tornare in Serie B nel 1946. Seguono anni duri, che vedono retrocedere i giallorossi fino ai bassifondi del calcio nazionale, con la retrocessione in Quarta Serie del 1955. Il ritorno in Serie B arriverà solo nel 1976, con la squadra che, nel frattempo, nel 1966, si era trasferita al Via del Mare. Con l’arrivo in panchina di Eugenio Fascetti, il Lecce guadagna per la prima volta la Serie A, al termine della trionfale stagione 1984/1985. Una gioia che dura una sola stagione, anche se la squadra pugliese, da quel momento in avanti assaporerà più volte la massima serie.
Nel 1989 arriva la prima salvezza in Serie A: con Carlo Mazzone in panchina il Lecce chiude il campionato al nono posto. Ancora più clamorosa fu la doppia promozione, ad opera di Giampiero Ventura, che prese la squadra in Serie C1 nel 1995, e la riportò in Serie A nel 1997. Tra le stagioni da ricordare, in Serie A, la 2004/2005. I giallorossi allenati da Zdeněk Zeman chiudono all’undicesimo posto, con il secondo migliore attacco del campionato. Erano gli anni di Mirko Vučinić e Christian Ledesma, ma anche di Giacomazzi e Bojinov. Oggi, il Lecce gioca in Serie B, ed è in piena corsa per i play-off promozione.