La prima volta non si scorda mai. E immaginiamo che neanche Alessandro Del Piero dimentichi il suo primo gol nel calcio che conta. Che arriva il 22 novembre 1992, a Padova, sul campo di casa, dove cresce calcisticamente prima di fare il grande salto. Si gioca la 12° giornata della Serie B, e i veneti affrontano la Ternana, avversario decisamente abbordabile. Del Piero, che aveva esordito nella serie cadetta già la stagiona precedente, neanche diciottenne, siede in panchina. Addosso, ha la maglia numero 16.
A inizio ripresa, il mister Mauro Sandreani manda a scaldare il suo giovane talento: a fine primo tempo il risultato dice 2-0, la partita è quasi in ghiaccio. Al minuto 73, la panchina richiama Roberto Simonetta, autore del secondo gol, al suo posto, finalmente, Alessandro Del Piero. Passano pochi minuti e arriva il sigillo di Galderisi, bomber di quel Padova: è il 3-0 che chiude, di fatto, la partita. Ma c’è tempo ancora per altri due squilli, il primo dei quali destinato a rimanere nella storia.
Al minuto 86, Del Piero viene servito sul lato destro dell’area di rigore, lascia sfilare il pallone e quasi senza neanche accentrarsi lascia partire un diagonale verso il secondo palo. La palla, calciata forte e tesa, rimbalza davanti al portiere degli umbri, Rosin, e si insacca. Per il numero 16 padovano è la prima gioia di una carriera appena abbozzata, che condividerà per un lungo tratto con Angelo Di Livio. È lui, tre minuti dopo, a mettere il sigillo sul match, con il gol del 5-0. Insieme, qualche mese più tardi, prenderanno la strada per Torino, dove faranno grande la Juventus.