Accadde Oggi: deflagra il talento di Cassano

Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT

Come un regalo di Natale, il 18 dicembre 1999, il posticipo della 14esima giornata di Serie A mette di fronte Bari e Inter. Al San Nicola c’è il pubblico delle grandi occasioni, 40.000 spettatori. Venuto, più che altro, ad ammirare i campioni di Marcello Lippi, in piena corsa, con Lazio, Juventus, Roma, Parma e Milan, per lo scudetto. E non per mancanza di fiducia, ma perché Eugenio Fascetti deve gestire una rosa in piena emergenza. In attacco, infatti, sono fuori Spinesi, lo svedese Osmanovski e il sudafricano Masinga. Le scelte sono obbligate, e cadono su un tandem mai visto prima in campo, formato da due giovani della Primavera. Si chiamano Antonio Cassano, barese classe 1982 di Bari Vecchia, e Ugochukwu Enyinnaya, arrivato in Europa l’anno prima dalla Nigeria, e in Puglia dopo essere passato per Danimarca e Belgio.

Saranno loro a regalare un Natale indimenticabile ai tifosi baresi e non solo. Con due reti rimaste impresse nella mente di chiunque ami il calcio. Il primo, bellissimo, un bolide da distanza siderale su cui non può intervenire Angelo Peruzzi, lo segna Enyinnaya, al 7′. Entusiasmo che dura poco, perché poi ci pensa Christian Vieri a portare la partita in parità, dopo solo cinque minuti. Quando la partita sembra indirizzata verso il pareggio, però, un lampo di rara bellezza illumina il San Nicola. Lancio lungo dalle retrovie, Cassano si porta avanti la palla di tacco e la controlla di testa, entra in area e con una finta fa fuori Bergomi e Blanc, fulminando Ferron con un tiro a fil di palo. Siamo all’88’, lo stadio esplode, e per l’Inter non c’è più tempo di recuperare il risultato.

La decide un ragazzino, di 17 anni, alla prima presenza da titolare in Serie A. Inizia così la favola di uno dei talenti più incredibili e incostanti che il calcio italiano abbia mai visto. Dopo Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Inter e Milan. Facendo stropicciare gli occhi con le sue giocate, e imprecare per le tante, troppe, occasioni perse.