Accadde oggi: a Genova viene inaugurato il Luigi Ferraris

Luigi Ferraris, lo stadio di Genova

Luigi Ferraris, lo stadio di Genova

Nasce il Campo di via del Piano

Il 22 gennaio 1911, nel quartiere Marassi di Genova, nasce lo stadio Luigi Ferraris, l’impianto più antico d’Italia tra quelli in uso. I lavori iniziano il 10 giugno 1910, quando il presidente del Genoa Edoardo Pasteur accetta la proposta del marchese Musso Piantelli, socio della società, di costruire un campo di calcio all’interno delle sue proprietà. Lo stadio, così, prende forma all’interno del galoppatoio della cinquecentesca Villa Centurione Musso Piantelli, oggi a ridosso dell’ingresso dei distinti.

All’epoca, si chiamava Campo di Via del Piano, e la prima partita che ospita è un Genoa-Inter. Poco distante, sorgeva invece il campo da calcio dell’Andrea Doria, la Cajenna. Che, nel 1926, i gerarchi fascisti della città dichiararono inagibile, per costringere il club alla fusione, come avvenne nel 1927, ma senza successo. Ironicamente, fu solo dopo la caduta del regime che l’unione con la Sampierdanese dette vita alla Sampdoria, che da quel momento divise il Luigi Ferraris con il Genoa.

Il Luigi Ferraris di Genova
(Photo by Massimo Cebrelli/Getty Images)

L’intitolazione a Luigi Ferraris

L’intitolazione all’ex capitano del Genoa, caduto nella Prima Guerra Mondiale, risale invece al 1° gennaio 1933. Giorno che segna anche la fine dei lavori di espansione dello stadio, che resero il Luigi Ferraris uno degli impianti più moderni dell’epoca. Capace di ospitare 30.000 persone, arrivò a contenerne, per Italia-Portogallo del 1949, addirittura il doppio. Il record di capienza, per una partita di campionato, risale invece al 28 novembre 1982. Di scena, il derby cittadino tra Genoa e Sampdoria, cui accorsero 57.815 spettatori.

Com’è oggi

In vista dei Mondiali del 1990, il Luigi Ferraris cambia radicalmente volto, secondo il progetto dell’architetto Vittorio Gregotti. In lavori iniziano nel 1987, e terminano nel 1989, permettendo a Genoa e Sampdoria di giocare per tutto il periodo al Ferraris. La ricostruzione, infetti, è portata avanti settore per settore. Del vecchio stadio, alla fine, è rimasto solo l’ingresso alla tribuna. Il risultato è uno stadio all’inglese, che rende il Luigi Ferraris un unicum nel panorama italiano.

Luigi Ferraris, la curva della Sampdoria
Luigi Ferraris, la curva della Sampdoria