“Abbiamo deciso di rescindere”: Eusebio Di Francesco fa piangere tutta la Serie A | Tutto all’improvviso
Quello che è accaduto ha dell’incredibile. I tifosi del nostro campionato sono senza parole dinanzi a queste dichiarazioni.
Tra gli allenatori più apprezzati dell’ultimo periodo è giusto parlare di Eusebio di Francesco. Nato a Pescara l’8 settembre del 1969, ancor prima di essere un tecnico, è stato un giocatore molto apprezzato. Ha mosso i suoi primi passi tra le giovanili dell’Empoli dal 1985 al 1987. Fino al 1991, poi, è stato un elemento imprescindibile della prima squadra giocando 102 partite e segnando tre goal.
Dal 1991 al 1995, ha giocato nella Lucchese dove ha giocato 139 match con 12 reti. Nei due anni successivi, poi, ha vestito la casacca del Piacenza dove con 67 partite ha segnato 5 goal. Sicuramente, il vero exploit nella sua carriera è giunto quando dal 1997 al 2001 ha vestito la maglia della Roma.
Con i giallorossi ha giocato 101 partite segnando 14 goal. Negli anni successivi poi ha vestito nuovamente la maglia del Piacenza per poi chiudere gli ultimi anni della sua carriera tra Ancona e Perugia. Ha anche indossato la maglia della Nazionale italiana dal 1998 al 2000 con 13 presenze ed anche 1 rete all’attivo.
La sua carriera da allenatore è iniziata nel 2008 dapprima alla guida della Virtus Lanciano per poi passare dal 2010 al Pescara. L’anno successivo è stato alla guida del Lecce prima di giungere al Sassuolo dal 2012 al 2017. Questa è stata sicuramente l’esperienza più longeva e importante della sua carriera anche se, per un biennio, è stato anche allenatore della Roma.
Le ultime esperienze da allenatore
Le sue ultime esperienze, non sono state molto positive. Lo ricordiamo, infatti, alla Sampdoria, al Cagliari e al Verona. Adesso guida il Frosinone in Serie A dove sta dimostrando di essere un allenatore eccellente.
La squadra ciociara, infatti, dopo 13 giornate si ritrova a 18 punti in classifica a sole tre lunghezze dalla zona Europa. Un risultato inaspettato e super meritato per una squadra guidata magistralmente da un allenatore di grande spessore.
Dalla rescissione alla rinascita ciociara
Lo stesso, come riportato da cronache di spogliatoio, ha dichiarato che negli ultimi anni lo hanno definito finito, bollito. Per lui, gli ultimi cinque sono stati davvero tosti. Ha aggiunto che alla Sampdoria voleva dimettersi solo dopo due partite ma, per rispetto dello staff, vi è rimasto fino alla settima giornata. Sulla sua esperienza in Sardegna, però, ha evidenziato un aspetto che forse non tutti conoscevano: “A Cagliari avevo iniziato bene, era arrivato anche il rinnovo, ma poi qualcosa si è rotto. Abbiamo deciso di rescindere.”
Fra le sue esperienze peggiori, però, ha capito che quella di Verona detiene il primato in quanto è terminata dopo appena 3 giornate. Negli anni in cui non è stato impegnato nel calcio, insieme a un suo vecchio compagno di squadra, Daniele Delli Carri, aveva comprato uno stabilimento balneare a Pescara chiamato Stella d’Oro. Ora, però, ha creato un rapporto eccellente con la società e i tifosi del Frosinone che lo osannano per i risultati e il bel gioco.