A Livorno finisce un’era: Spinelli ha ceduto il club
Il tira e molla, a Livorno, andava avanti da anni. La famiglia Spinelli, da 21 anni alla guida della società labronica, tra cessioni mancate e la volontà chiara di uscire dal mondo del calcio, ieri ha siglato il definitivo passaggio di consegne alla guida del club. Ad Aldo Spinelli resta una quota minoritaria del 10%, il resto va al nuovo presidente Rosettano Navarra (21%) e a quattro azionisti di Banca Cerea (69%). L’imprenditore genovese, dopo 35 anni di calcio esce, quindi di scena.
La storia alla guida del Livorno inizia nel 1999 con la squadra in Serie C1. Dopo i grandi successi alla guida del Genoa, Aldo Spinelli cede la società che ha portato in semifinale di Coppa Uefa e va in Toscana. In soli tre anni arriva la promozione in B. Passano due anni e arriva la storica promozione in Serie A con Walter Mazzarri dopo 55 stagioni passate tra categorie inferiori e dopo un fallimento nel 1991. A Livorno passano e arrivano giocatori importanti. Cristiano Lucarelli tra tutti, simbolo e capitano degli amaranto, ma anche Igor Protti, che ha portato la squadra dalla C alla A, Chiellini, Amelia, Galante, Diamanti e tanti altri.
Una girandola di emozioni con addirittura il debutto in Europa dovuto a Calciopoli nel 2007. E poco importa che l’Espanyol abbia interrotto il percorso ai sedicesimi di Coppa Uefa, a Livorno si sognava. L’anno successivo, però, arriva la retrocessione a cui segue subito il ritorno nella massima serie ed una nuova retrocessione. La situazione non è più come prima. L’ultima gioia è nel 2013, l’ultima volta in A. Da lì inizia un declino che porta la squadra ad alternarsi tra i bassi fondi della B alla Serie C. Fino ad oggi, all’ultima retrocessione e ad un nuovo campionato in C. Tanti momenti tristi per Spinelli. Il più triste è coinciso con la morte di Piermario Morosini all’Adriatico di Pescara nell’aprile 2012 in maglia amaranto.
Spinelli è stato un presidente tifoso. Genoano nel cuore, ma legatissimo al suo Livorno. C’è sempre stato, nonostante le sofferenze degli ultimi anni e gli investimenti andati male. Lui e il suo impermeabile giallo per portare fortuna. Uno degli ultimi presidenti vecchio stile è uscito di scena, il calcio gli mancherà, ma anche lui mancherà molto al calcio.