A giugno te ne vai: Gasperini glielo dice in faccia | Cacciato dall’Atalanta
Gasperini punta alla Champions e comincia a fare la scrematura in vista della prossima stagione. Tra le partenze c’è un big.
Lo dice la storia, con Gasperini o è bianco o è nero. O si ama o si odia. Basti pensare alle esternazioni questo inverno di Maehle dal ritiro belga, non ne poteva più dell’allenatore dell’Atalanta, dei suoi modi, dei suoi metodi, della sua visione di calcio.
Con Gasp è così. Ne sa qualcosa il Papu Gomes, un tempo braccio destro, poi quella litigata che ha rotto l’idillio, costretto l’argentino a lasciare quella che sua casa che per anni vi ha dimorato. Il suo concept è soggettivo, i suoi numeri no.
La grande forza di Gasp è quella di essere un insegnante di calcio: i giocatori vanno e vengono, l’Atalanta da tempo ha perso i crismi della provinciale, da anni è una delle migliori realtà del nostro campionato. E quest’anno è la candidata numero uno alla Champions League.
Certo, la rivelazione Bologna ha sconfitto la Fiorentina nel recupero agganciando la Dea al quarto posto. Ma, in primis, i nerazzurri hanno una partita in meno (anche se con l’Inter) e poi sono in formissima.
Si viene e si va
A prescindere dal risultato di fine stagione, trattenere Koopmeiners sarà una mezza impresa. Ma, a quanto pare, Gasp vive nel futuro perché ha già individuato il trequartista del futuro (prossimo): Andrea Colpani.
È uno dei tantissimi figli della Dea Bergamasca e Gian Piero Gasperini vuole riportarlo al Gewiss Stadium. Così, l’allenatore dell’Atalanta ha dato già mandato alla dirigenza nerazzurra di avviare i contatti con l’entourage del centrocampista bresciano del Monza, classe 1999.
Una scelta indiscutibile
L’Atalanta non ci penserà due volte a riscattare sia De Ketelaere sia Holm, perfettamente entrati nei meccanismi di Gasperini. In partenza Adopo e Bakker, che non hanno mai convinto. Certa anche la scelta del portiere.
L’Atalanta ha deciso di puntare su Carnesecchi, così a Musso non resta che cercare una nuova sistemazione. L’Atalanta vuole rientrare dei 20 milioni di euro spesi quando l’estremo difensore argentino è stato preso dall’Udinese, ma a meno di dieci non se ne parla proprio di cederlo. Il Galatasary ha fatto un passo indietro, avanti il prossimo.