A giugno sarai ceduto, così non va bene: Gasperini lo caccia da Bergamo | Finisce malissimo
La sconfitta di Cagliari ha complicato i piani Champions dell’Atalanta. Gasperini ha preso una decisione per il futuro.
Situazione dolceamara per l’Atalanta: la vittoria con il Liverpool ha scacciato un po’ di incubi che però si erano materializzati nelle ultime settimane.
La finale di Coppa Italia è ancora alla portata della Dea, per carità, ma la prova fornita a Firenze ha evidenziato tante criticità. Se non ci fosse stato un Carnesecchi in modalità mostro, l’1-0 non sarebbe stato certo il punteggio finale, ovviamente a favore della Viola.
Anche in campionato non è andata un granché. Eppure il vantaggio di un rigenerato Scamacca aveva illuso i nerazzurri, ribaltati però dal Cagliari di Ranieri, per carità, un Cagliari tutto cuore e grinta, ma i meriti rossoblu finiscono dove cominciano i demeriti di una squadra distratta e fallosa.
La conferma dello status quo arriva da quanto filtra da Bergamo, dove c’è stato un accesso faccia a faccia tra Gian Piero Gasperini, l’amministratore delegato Luca Percassi e il direttore sportivo Tony D’Amico, entrambi inquadrati in tribuna piuttosto rabbuiati. Ma non è che il tecnico della Dea sia stato tenero con i suoi.
Il punto della questione
Secondo le indiscrezioni del Corriere di Bergamo, ci sarebbe stata una sorta di summit subitaneo alla Domus Arena, una riunione a tre negli spogliatoi, che ha prodotto suoni che avrebbero oltrepassato i muri dell’impianto cagliaritano.
I contenuti della conversazione non sarebbe stati percepiti al di fuori, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano locale bergamasco, ma la voce di Gasperini si è riconosciuta e i toni non erano tranquillissimi. Come dargli torto.
Le prime scelte
Gasp potrebbe fare scelte anche impopolari in questo finale di stagione. Essere in corsa su tutti i fronti (qualificazione in Champions, Coppa Italia ed Europa League) è gratificante, ma anche pericoloso, soprattutto per chi non è al top della forma.
E poi c’è chi non è mai entrato nei meccanismi di Gasperini, poteva essere già ceduto a gennaio, ha le valigie pronte e lascerà Bergamo a giugno. “Ho preferito fare entrare Ruggeri”. La spiegazione di Gasp sul mancato utilizzo di Mitchell Bakker, è tutto un programma. Sin dal suo arrivo, l’olandese è finito nel mirino dell’allenatore che lo ha messo ai margini del gruppo, preferendogli altri interpreti. Bakker a Cagliari è uscito tutt’altro che felice per il trattamento riservatogli. Devono stringere i denti entrambi, almeno qualche altro mese.