A giugno me ne vado, basta: entusiasmo Inter completamente spezzato | Chiesta la cessione
Il mercato sostenibile impone delle scelte dolorose per tutti. C’è chi lascia l’Inter dopo lo scudetto. Cessione sarà.
Se il grande lavoro di Simone Inzaghi ha permesso all’Inter di mettere la seconda stella al petto e di godere per un presente a forti tinte nerazzurre, quello di Zhang ha regalato un futuro importante alla Beneamata.
Il presidente è riuscito a sciogliere l’unico vero dubbio che attanagliava il club, alle prese con il prestito Oaktree. Zhang è ormai a un passo dalla chiusura dell’accordo per il rifinanziamento con il fondo USA Pimco, che garantirà 400 milioni di euro in tre anni, e dunque la possibilità di liquidare Oaktree, al quale saranno rimborsati i 375 milioni di euro (interessi compresi) del precedente finanziamento, in scadenza a maggio.
“Finché sarò presidente e proprietario del club – dice il numero uno nerazzurro da Shanghai, dove ha assistito al Gran Premio di Formula 1 – l’Inter sarà sempre competitiva ai massimi livelli”. Il prestito si è risolto con un altro prestito, perché Oaktree proponeva un tasso di interesse più alto e una scadenza minima, solo un ulteriore anno. Da qui il piano B.
Mossa importante, dunque, per tutta una serie di motivi. Che vanno dalle condizioni economiche del club, alla vigilia di una stagione che culminerà con il Mondiale per Club, passando per la questione stadio, intorno alla quale sono attesi sviluppi nei prossimi mesi. Non solo.
Come cambia il mercato
La chiusura imminente con Pimco si ripercuoterà sul mercato. Un mercato ancora più sostenibile dove il ruolo di Marotta e Ausilio acquisisce ancora più importanza soprattutto nelle scelte da fare: scelte su chi serve a Inzaghi per migliorare quest’Inter. Ma anche scelte su chi deve lasciare la maglia nerazzurra.
C’è da dire che in questo senso la dirigenza nerazzurra si è portata avanti con il lavoro anticipando molti competitor. L’Inter ha tolto Zielinski al Napoli, prendendo anche Taremi dal Porto. Due acquisti in perfetto stile Marotta, a parametro zero, che però avranno delle conseguenze in uscita.
Male anche la stagione
Ci sono delle storie che non funzionano proprio. Quella di Arnautovic all’Inter era andata male già la prima volta. Ma se in quel caso c’era l’eccessiva giovinezza dell’acerbo attaccante austriaco, stavolta l’esperienza non è bastata.
Chiuso da Lautaro Martinez e ora anche con l’arrivo di Taremi l’ex Bologna rischia di giocare ancora meno rispetto alla stagione attualmente in corso, dove peraltro ha dovuto fare i conti con i tanti infortuni. Ma lui vuole tornare protagonista: magari lo farà, ma lontano dalla Pinetina.