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Serie A, i flop del 2021: Ramsey

Il 2021 di Aaron Ramsey è definibile solo in un modo: “anno nero”. Arrivato alla Juventus nell’anno di Maurizio Sarri, il centrocampista gallese non è ancora riuscito a dimostrare il valore fatto vedere ai tempi dell’Arsenal.

Aaron Ramsey e Andrea Pirlo
Maurizio Sarri, Andrea Pirlo e Massimiliano Allegri: sono questi i tre allenatori che Ramsey ha trovato sulla panchina bianconera da quando veste la maglia della Vecchia Signora. Questo triennio per ora è stato costellato da continui e ripetuti infortuni. Nella stagione 2020/2021, il centrocampista ha messo a segno sole due reti per un totale di trenta presenze stagionali. Questi numeri sono assolutamente troppo poco rispetto all’investimento che la dirigenza torinese ha deciso di fare nell’estate del 2018.

Aaron Ramsey e Massimiliano Allegri
Terminata la stagione con Andrea Pirlo – che lo ha praticamente escluso da qualsiasi gara decisiva per il raggiungimento del quarto posto e per la conquista della Coppa Italia – l’arrivo di Massimiliano Allegri non ha portato novità per il centrocampista gallese e la storia non è cambiata.

Dopo una fase di precampionato in cui il nuovo mister ha pensato di affidargli le chiavi del centrocampo, sono iniziati gli infortuni a ripetizione. Solo 98 minuti giocati in stagione, solo una volta – nella prima partita stagionale – è partito titolare (per mancanza di giocatori più che per scelta tecnica). Da lì in poi soli infortuni muscolari, intervallati dalle pause nazionali in cui viene rivitalizzato. Puntualmente, infatti, Ramsey risponde presente alla convocazione della Nazionale gallese, scende in campo e segna a ripetizione.

La soluzione è lasciarsi? 
Nelle diverse interviste rilasciate è duro con la Juventus, perchè ha più volte ribadito che il team medico bianconero non lo segue come quello del Galles. Le ultime e continue assenze fanno ora presupporre che il calciatore sia stato messo fuori rosa: il mercato di gennaio potrebbe essere la soluzione per tutti.

La Juventus vuole liberarsi di un pesante ingaggio e di un giocatore che effettivamente non c’è mai. Ramsey, dal canto suo, vuole rilanciarsi, probabilmente in Inghilterra, dove è sempre riuscito ad esprimere il meglio di sè.

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Published by
Chiara Moro