Mourinho-Fenerbahce, non è possibile andare avanti | Gli pagano la clausola e torna! L’annuncio

Mourinho-Fenerbahce, non è possibile andare avanti | Gli pagano la clausola e torna! L’annuncio

José Mourinho sulla panchina della Roma - ansa - cacioinpillole.com

Finirà al termine della stagione l’esperienza in Turchia di José Mourinho da zeru tituli. Lo Special One sa già cosa farà. Tutto fatto.

Una stagione da zeru tituli. In parte annunciata. Con un Galatasaray così, potente economicamente e pieno di stelle, era prevedibile che potesse fare la parte del leone in Turchia, nonostante il Fenerbahce avesse puntato sull’allenatore piuttosto che un gruppo pieno di stelle comete.

Quando si punta su un allenatore come José Mourinho, si sa a cosa si va incontro. Lo Special One è un personaggio, un brand, un’icona capace di catalizzare l’attenzione di tifosi e media come pochi altri nel mondo del calcio. Dove arriva, tutto cambia.

Squadre che sembrano ordinarie diventano straordinarie, gruppi apparentemente anonimi si trasformano in macchine da guerra. Non servono sempre le stelle: a volte, basta lo Special One. I suoi pregi sono riconoscibilissimi. Mourinho ha costruito la sua carriera su tre pilastri fondamentali, grazie ai quali ha vinto tutto, ovunque è andato. Almeno finora.

Carisma, preparazione tattica e gestione emotiva. La sua abilità principale è forse quella di trasmettere ai suoi giocatori una convinzione quasi cieca: quella di poter battere chiunque. Ha fatto scuola il suo approccio psicologico alle grandi sfide, spesso riuscendo a motivare anche squadre non favoritissime, come il Porto del 2004 o la Roma in Conference League. In campo tattico, Mou si è sempre distinto per la capacità di leggere le partite e adattare la sua squadra all’avversario. Non sempre spettacolare, ma spesso tremendamente efficace.

Luci e ombre

Il Fenerbahce, però, sapeva che con Mourinho si prende tutto il pacchetto. Pregi e difetti. La forza e il suo lato oscuro. Il suo approccio spesso ultra-difensivo, in particolare negli ultimi anni, è stato criticato per la mancanza di spettacolo e per un pragmatismo a volte esasperato.

Le sue squadre, quando non riescono a ottenere risultati immediati, sembrano spegnersi velocemente, vittime di un gioco troppo attendista e prevedibile. E qui si esasperano gli animi: sia nello spogliatoio (vedi le frizioni alla Roma) sia in campo (vedi le vicissitudini contro il Galatasaray). La si butta troppo in caciara, come si direbbe nella Capitale. Tant’è. Ciò che conta è che Mourinho al Fenerbahce è una storia che non può continuare.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo festeggia con la maglia del Portogallo il suo gol numero 900 – ansa – calcioinpillole.com

Futuro scritto

Da anni gira una suggestione che metterebbe d’accordo stampa locale, giocatori e tifosi. Mourinho sulla panchina del Portogallo. Sarebbe il primo incarico da commissario tecnico, sarebbe la gioia di un popolo, nonostante Roberto Martinez stia facendo benissimo con i lusitani, una delle quattro semifinaliste di Nations League.

Mourinho possibile ct del Portogallo per i Mondiali del 2026“. L’annuncio-indiscrezione del credibile Bein Sports ha scosso la stampa internazionale. Mou è sotto contratto col Fenerbahce ma da Lisbona sarebbero pronti a pagare la sua clausola rescissoria per liberarlo e dargli la panchina del Portogallo. L’ultimo Mondiale di Cristiano Ronaldo e il primo di Mou come commissario tecnico, più che una suggestione, ora un pensiero stupendo da trasformare in un fatto reale.