Milan, e adesso che si fa Jovic? Niente! | Era già stato tutto deciso prima dell’exploit: tifosi sorpresi

Luka Jovic, la doppietta del derby vale una finale di Coppa Italia - lapresse - calcioinpillole.com
La doppietta nel derby e uno stato di forma ritrovato, non cambiano la situazione di Luka Jovic. Col Milan era tutto già stato deciso.
Il paradiso all’improvviso. Una notte magica. Magica come il magic moment delle ultime giornate nel quale Luka Jovic si è rivelato come la panacea di tutti i mali di un Sergio Conceicao alla ricerca del miglior Milan, deciso a terminare dignitosamente il campionato, con la forte possibilità di portare a casa un altro trofeo dopo la Supercoppa.
E pensare che a gennaio proprio l’attaccante serbo aveva fatto saltare un accordo fatto tra il Milan e Galliani: il prestito di 18 mesi al Monza. Jovic preferì restare al Milan, consapevole della situazione, ma voglioso di farsi trovare pronto all’occorrenza.
Ebbene, quell’occasione è arrivata, e l’ex Fiorentina, Real Madrid e Eintracht l’ha colta al volo. Dopo mesi ai margini del gruppo, nell’anonimato più totale, ecco il paradiso all’improvviso. Una doppietta decisiva con la quale il Milan vince un altro derby, conquistando la finale di Coppa Italia.
“Sta lavorando benissimo nelle ultime 3/4 settimane, ha perso anche un pò di chili. Ci dà qualcosina in più”. Così Sergio Conceicao, spesso accusato di rigidità tattica, ha spiegato la mossa a sorpresa nella semifinale di ritorno della stracittadina milanese.
Tra presente e futuro
Al di là dell’exploit nel derby, nelle ultime settimane le prestazioni di Jovic sono salite vertiginosamente di livello. Il suo senso del gol è tornato quello dei tempi dell’Eintracht Francoforte, ma con una consapevolezza diversa: ora Luka non gioca più solo per sé stesso, ma per una squadra che lo ha accolto e rilanciato.
“Non è più l’oggetto misterioso che tutti aspettavano invano. È diventato un elemento chiave della nostra identità tattica” ha dichiarato Sergio Conceição nella conferenza stampa post derby, sottolineando la trasformazione mentale prima ancora che tecnica del suo attaccante. La domanda però sorge spontanea. E ora che si fa? Il presente è sotto gli occhi di tutti. Ma il futuro?
La situazione contrattuale
Meno di 200 minuti giocati in campionato: due reti in Serie A quest’anno, altrettanti in Coppa Italia in appena 12 presenze. Nonostante giochi pochissimo, Jovic ha la migliore media gol tra tutti gli attaccanti del Milan: un gol ogni 107 minuti giocati.
La situazione contrattuale è bella che definita da tempo: il Milan può esercitare l’opzione annuale per il rinnovo dell’attaccante serbo, ha tempo fino a metà luglio. Solo lì se ne saprà di più. Toccherà al direttore sportivo e allenatore l’ultima decisione. Se dipendesse da Jovic, sarebbe tutto già fatto.