85 milioni di euro o niente: senza clausola resta dov’è | Marotta ha chiarissimo il concetto
L’Inter si è già portata avanti nel mercato prossimo all’apertura. Ma qualcosa potrebbe far saltare il banco. Marotta è irremovibile.
Sapeva che poteva vincere lo scudetto con largo anticipo, addirittura nel derby contro il Milan, l’ha fatta. Ma sono tante le cose che l’Inter sa. Sa che sfrutterà le seconde linee in questo finale di campionato dove la Beneamata non ha nulla da chiedere a un campionato stra-dominato praticamente da inizio stagione.
Sa che il prossimo allenatore sarà ancora Simone Inzaghi, non ci sono proprio dubbi: Simone Inzaghi si è meritato il rinnovo sul campo ed è stato impalmato direttamente da Zhang. La firma, una pura formalità, a breve metterà nero su bianco a ridosso del summit con la dirigenza nerazzurra con la quale programmerà la stagione con la seconda stella al petto.
L’Inter sa anche i primi due acquisti per alzare ulteriormente il tasso tecnico del proprio gruppo squadra: uno è Zielinski a parametro zero dal Napoli, l’altro Taremi dal Porto. Come per Simone Inzaghi anche questa doppia trattativa è una pura formalità.
Tanta certezze in questa Inter. Lautaro Martinez e Niccolò Barella devono estendere i rispettivi accordi che scadono entrambi nel 2026, lo faranno a breve, come ha ribadito più volte Beppe Marotta, anche se questo ritornello è un motivetto che si sente da inizio stagione. Ma ci sono due nodi da sciogliere, di cui l’Inter non sa.
Una trattativa in stand by
Ancora da decifrare bene la situazione Denzel Dumfries. A differenza di Lautaro Martinez e Barella, l’esterno olandese ha la scadenza di contratto fissata nel 2025, non può andare via a parametro zero, per cui è di fronte a un bivio: rinnova alle cifre dell’Inter, oppure va via.
Il problema è che quest’inverno le parti erano davvero molto lontane per cui gioco-forza devono venirsi incontro se c’è la volontà reale di farlo, altrimenti meglio salutarsi subito nonostante l’interesse dalla Premier o dal Real Madrid è andato un po’ scemato. Ma c’è un’altra situazione che rischia di diventare un problema e rompere le certezze dell’Inter.
Quella clausola rescissoria bassa
Marcus Thuram ha stupito tutti, probabilmente anche lui stesso: si è subito integrato nel gruppo e negli schemi di Inzaghi, ha trovato un grande feeling con Lautaro e nella prima parte di stagione è stato devastante per le avversarie dell’Inter. Difficile vederlo con un’altra maglia addosso ora. Ma c’è un però che non fa dormire sonni tranquilli.
Il nazionale francese ha una clausola rescissoria di 85 milioni. Non proprio il massimo: vero che l’Inter non ha intenzione di scendere da quella cifra, vero anche che quella cifra è abbordabile per le big d’Europa, primo tra tutti il PSG che sta cercando di sostituire un certo Mbappè. Ma se qualcuno dovesse arrivare a quella cifra, l’Inter non potrebbe fare più nulla, se non appellarsi alla volontà del giocatore. Per tutto il resto ci sono le certezze dei nuovi campioni d’Italia.