Juventus-Napoli, Raspadori decide il big match con un gol nel finale
Juventus-Napoli termina 0-1 e non mancano certamente polemiche dopo un intenso scontro tra due compagini che hanno giocato ad altissimi livelli per 90’. Una rete di Raspadori decide una partita storica per il club partenopeo.
Un primo tempo ricco di polemiche termina 0-0
Il primo tempo di Juventus-Napoli è terminato a reti bianche con gli azzurri penalizzati da un arbitraggio scadente: mancano un’espulsione a Gatti e un calcio di rigore procurato da Locatelli con un tocco di mano. Sul piano tattico, invece, la partita ha sin da subito visto gli azzurri palleggiare cercando sempre la giocata verticale. Quello del primo tempo è stato un Napoli impreciso, visto che ha tirato ben quattro volte ma zero di queste volte in porta. Dato negativo che non cancella però un buon pimo tempo. Partita cattiva della Juventus che lotta su ogni pallone e che si difende egregiamente dagli attacchi offensivi del Napoli. Termina a reti bianche la prima frazione di gara.
Un secondo tempo ad alti ritmi termina 1-0 per il Napoli
Uno 0-0 adrenalinico in quel di Torino. I ritmi sono alti, il Napoli continua ad attaccare dimostrando di essere in ripresa fisicamente dopo le ultime uscite negative – in campionato – sotto questo punto di vista. Allegri si affida subito a Di Maria e Pogba, che però non sortiscono un effetto positivo nella squadra bianconera. L’uomo più pericoloso è Osimhen, che in 10’ colpisce prima un palo e poi spreca una ghiotta occasione nei pressi dell’area di rigore: Di Lorenzo serve il nigeriano in profondità che di prima butta il pallone sopra la traversa. Continua l’assedio del Napoli che con Elmas (subentrato a Lozano) crea molto sulla fascia destra. Al minuto 85’ si infiamma lo Juventus Stadium con il gol (irregolare) di Di Maria. Milik commette fallo a centrocampo su Lobotka e il Var corregge l’errore dell’arbitro Fabbri. La partita si ribalta quando al 94’ Raspadori segna il gol del vantaggio da una posizione defilata sul secondo palo. Capovolgimento di fronte e gli azzurri si confermano la squadra più forte e pulita d’Italia in quel di Torino.