Il Mondiale ha bisogno dell’Italia. Non possiamo permetterci un secondo disastro
Un Mondiale senza Italia? Ci sono nazioni che gioiscono, ma lo sport no. Per molte nazioni non ritrovarsi la nazionale di Roberto Mancini, fresca vincitrice dell’Europeo, sulla strada per la vittoria finale a Qatar 2022, è una bella notizia. Ma lo sport, e il calcio soprattutto, non possono fare a meno di noi. L’Italia garantisce spettacolo, prestigio, gloria, emozioni che solo poche nazioni riescono a dare al gioco del pallone. Tutti la temono, perchè da quando il Mancio siede sulla panchina azzurra, i suoi uomini fanno paura a tutti. “Non ti lasciano giocare”, dicono. E bene si, perchè con Mancini gli azzurri sono rinati, portando a casa risultati straordinari, come i 37 risultati utili consecutivi, riuscendo a stabilire un nuovo record mondiale. E i telespettatori? Anche le TV ci andrebbero a perdere, come è successo nel 2018 in Russia. A pochi verrebbe la voglia di stare incollati davanti al televisore a guardare giocare gli altri. Quindi no, l’Italia non puà mancare al Mondiale.
Italia al Mondiale: si perchè altrimenti sarebbe un disastro (il secondo)
Nessuno può accettare due eliminazioni consecutive al Mondiale. Dopo quella contro la Svezia nel 2017, che ci aveva reso ridicoli agli occhi di tutto il mondo, non possiamo permetterci un altro passo falso. Questa volta con un’aggravante in più: non qualificarci da campioni d’Europa. E dire che il destino non è nemmeno dalla nostra parte. Domani giocheremo contro la Macedonia del Nord per un dentro o fuori decisivo. In caso di vittoria ci giocheremo il pass a Qatar 2022 contro il Portogallo di CR7 o la Turchia. Contro il fenomeno portoghese sarà una sfida tra campioni d’Europa.
Mondiale 2022: le squadre qualificate
Con questo sistema di qualificaizone a Qatar 2022, il più prestigioso torneo al mondo perderà da subito una delle protagoniste. Come riporta La Gazzetta dello Sport, le altre, intanto, ci sono tutte: Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Brasile e Argentina già qualificate. L’Uruguay è un po’ traballante, ma è quarto nel girone sudamericano e avrebbe, in caso, lo spareggio contro la vincente dell’Oceania. Sono tutte pronte, dunque, per iniziare un torneo che si preannuncia da brividi, quelli frizzanti che l’Italia vuole tornare a sentire sulla sua pelle da Brasile 2014 e non certamente quelli gelati già provati prima di Russia 2018.