Shakhtar Donetsk, De Zerbi: “Tanti assenti ma faremo una bella gara”
Roberto De Zerbi, tecnico dello Shakhtar Donetsk, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro l’Inter. Le sue parole riprese da TMW.
SULLA GARA: “Domani è una gara difficile: affrontiamo una squadra forte, in salute, con giocatori che giocano insieme da tanti anni, in uno stadio dove ci sarà molto entusiasmo. Noi però vogliamo fare la nostra partita e centrare i punti che possano consentirci di arrivare quantomeno al terzo posto. Non abbiamo vinto perché ce lo siamo meritato, anche se abbiamo fatto delle buone partite. Con Inter e Real Madrid possiamo anche perdere perché sono squadre di livello superiore al nostro“.
SUI CAMBI RISPETTO ALL’ANDATA: “Non ci saranno Alan Patrick e Ismaily, vediamo se recuperiamo Stepanenko. Le caratteristiche della squadra cambiano coi giocatori. Senza di loro avremo ancora più giovani, giocatori meno esperti e meno abituati a certe gare. L’identità però sarà quella, vogliamo fare la partita e portare i giocatori di qualità nelle migliori condizioni per esprimersi. Vediamo, ancora ho deciso poco dell’undici titolare“.
SU PEDRINHO: “Pedrinho è entrato sabato, ha fatto mezzora ma non era brillante. Ora sta bene, non ha male alla caviglia e vedremo se e quanto potrà giocare. Siamo falcidiati da infortuni per giocatori importanti, mancherà anche Sudakov, ma abbiamo la squadra per fare una grande partita“.
SULLA PRESSIONE DEL RITORNO IN ITALIA: “Io non la sento. O meglio, la sento sempre, anche in campionato. Chi fa questo lavoro sa che la pressione è un elemento che c’è sempre e devi saperla gestire. In Champions ancora di più perché è un girone da 6 gare, sono praticamente tutte da dentro o fuori“.
SULL’ESPULSIONE SUBITA IN CAMPIONATO: “In Italia non sono mai stato espulso. E’ capitato domenica, ma c’erano i motivi per essere nervoso. E’ stato però un caso. Se mi chiedete se vivo le partite con trasporto dico di sì, ma non è un difetto. Il calcio è passione“.
SULLE ANALOGIE TRA SHAKHTAR E NAPOLI: “L’Inter ha battuto il Napoli con una grande partita. Ma non farei analogie, noi abbiamo poco a che vedere coi giocatori del Napoli“.
SULL’INTER E INZAGHI: “Ho dato dei giudizi esterni, ma la partita col Napoli è una conferma di quanto pensassi prima. E’ andata sotto, poi l’ha ribaltata con tecnica, organizzazione e mentalità. Credo che il percorso degli anni precedenti sia stato fondamentale per acquisire questa mentalità. Noi nel nostro piccolo dobbiamo pensare a vincere titoli in Ucraina, poi potremo pensare a fare una Champions League migliore. Con questo non dico che domani saremo vittime: cercheremo di fare la partita, come fatto con l’Inter e nelle due col Real Madrid, cercando di concretizzare le occasioni che capiteranno“.
DIFFERENZE TRA L’INTER DI INZAGHI E QUELLA DI CONTE: “Non è compito mio dirlo. Ma penso che Inzaghi stia facendo molto bene, ciò che sta facendo non è scontato. L’Inter era costruita ed allenata bene, ma mantenere certi standard è sempre difficile. In campionato lo ha dimostrato e pure in Champions League, per esempio col Real Madrid. Posso solo parlarne bene“.