60 milioni di euro sul tavolo, Marotta che fai? Maxi plusvalenza e addio Inter: costretti a cederlo
Il mercato sostenibile a cui anche l’Inter potrebbe sottostare rischia di far cambiare la strategia di Marotta per questa estate.
Lo scorso anno, il caso Onana. Uno dei super colpi di Marotta per l’Inter, sia lato prestazione sia dal punto di vista economico. La Beneamata lo prese a parametro zero nell’estate del 2022, proprio mentre la carriera di Samir Handanovic si avviava al crepuscolo.
Subito le prestazioni del portiere camerunense gli valgono un posto da titolare prima del tempo, anche perché il rendimento dell’estremo difensore sloveno cala visibilmente, con annessi fischi del sempre esigentissimo pubblico nerazzurro del Meazza.
Nel corso della stagione Onana diventa il primo portiere della storia dell’Inter a ottenere almeno otto clean sheet in Champions League, contribuendo al raggiungimento della finale da parte dei nerazzurri. A fine maggio arriva il primo trofeo, la Coppa Italia, anche se Onana non era in campo, a differenza di Istanbul, nella finale persa contro il Manchester City di Guardiola.
L’Inter se lo sarebbe tenuto senza nessun problema, ma davanti a una maxi plusvalenza, in tempo di mercato sostenibili, impossibile non guadare l’aspetto l’economico: così Onana passa al Manchester United, un’operazione 52,5 milioni di euro più 5 milioni di bonus. L’Inter ci guadagna due volte, ottimizzando le prestazioni del camerunense che non si ripete (tutt’altro) a Old Trafford, prendendo Sommer, semplicemente uno dei portieri migliori dell’attuale Serie A.
La storia si ripete
Potrebbe accadere la stessa, identica, cosa questa estate. No, non si tratta di Lautaro Martinez e Barella, i cui rinnovi devono essere ancora ratificati, ci sono degli angoli da smussare anche se filtra ottimismo sul buon esito della trattativa. Di entrambi.
Chi potrebbe lasciare San Siro è una delle rivelazioni di questo campionato, arrivato in Italia con la nomea del buon giocatore ma non infallibile attaccante che porta tanti gol. Marcus Thuram ha zittito tutti, stregando molti.
Per l’Inter non si muove. Ma…
Un attaccante moderno Marcus Thuram, la spalla ideale di Lautaro Martinez molto più di Romelu Lukaku, più funzionale e continuo rispetto a Big Rom. Un attaccante versatile, in grado di giocare in tutte le posizioni offensive: nasce come esterno d’attacco, destrorso ma in grado di agire anche a “piede invertito”, anche se Adi Hutter e Daniel Farke lo hanno trasformato in prima punta ai tempi del Borussia M’Gladbach.
Solo Inzaghi ne ha fatto un attaccante completo, in grado di segnare e far segnare, esaltando la sua forza fisica abbinata a tecnica e velocità. Se ne sono accorte tante big internazionali, che questa estate potrebbe chiedere info e far partire trattative. L’importante è che siano da 60 milioni in su. Altrimenti Marotta neanche si siederà attorno a un tavolo.