“5 giornate di squalifica, subito!”: disastro in Serie A | La sentenza distrugge la stagione

Gianluca Mancini

Gianluca Mancini e la sbandierata post derby finita in Procura Federale - ansa - calcioinpillole

Non solo il derby di Roma, nel mirino del Giudice sportivo potrebbero esserci altri giocatori dopo l’ultimo turno di Serie A.

Tra Giudice sportivo e Procura Federale. Alcuni casi scottanti sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sportiva. Gianluca Mancini si goduto la prima rete (decisiva) in un derby che ha rilanciato le ambizioni Champions League, ma che ora potrebbe pagare a caro prezzo un gesto post Roma-Lazio che non è passato affatto inosservato.

La Procura Federale, infatti, ha aperto un’indagine sulla sbandierata di Gianluca Mancini dopo il derby vinto 1-0 dalla Roma sulla Lazio. I video dell’episodio sono già stati acquisiti e potrebbero incastrare il difensore giallorosso.

Mancini, infatti, utilizzando quella bandiera anti Lazio (biancoceleste con un topo) potrebbe aver violato l’art. 4 del codice di giustizia sportiva. In tal caso il difensore giallorosso potrebbe essere squalificato. Per il Corsport si chiuderà tutto con una semplice multa. Attenzione però.

Vero è che Mancini si è scusato: “Ho preso la prima bandiera che mi hanno dato, ma sono cose che nascono e finiscono lì. Senza mancare di rispetto a nessuno chiedo scusa, volevo solo festeggiare con i tifosi”. Ma è altrettanto vero che dai video emergerebbe che quella bandiera non sarebbe stata presa per niente a caso.

Altri casi

Al di là di Mancini, altri giocatori rischiano sanzioni. Il primo è Matteo Guendouzi della Lazio, reo nel derby di aver dato un colpetto a Paredes, che ha ingigantito un po’ la questione: l’arbitro Guida non ha sanzionato l’episodio in campo ma l’ha comunque messo a referto.

Il centrocampista francese rischia almeno una giornata di squalifica per comportamento antisportivo. Anche un suo connazionale è finito nell’occhio del ciclone, suscitando aspre critiche per un gesto considerato da molti come super anti sportivo, oltre che da rosso con conseguente calcio di rigore, non dato.

Theo Hernandez, difensore del Milan
Theo Hernandez, difensore del Milan – ansa – calcioinpillole

Ci va giù pesante

Il Lecce ha già polemizzato ferocemente sull’operato arbitrale di San Siro in occasione della sfida persa con il Milan 3-0 nell’ultimo turno di campionato. Cassano è andato oltre: “A Theo Hernandez bisogna dare 5 giornate di squalifica perché questa è una ginocchiata voluta”.

L’arringa di FantAntonio non finisce qui, sempre in un intervento a La Domenica Sportiva, su Rai 2, in occasione del gestaccio nei confronti di Almqvist. “Io ho fatto il calciatore – tuona il barese – l’ha preso e gli stava spaccando il cranio. No? Non è che decidi te Bergonzi, il calciatore l’ho fatto io”. A differenza di Mancini e di Guendouzi, però, Theo non rischia nulla: in questo casa fa fede il referto arbitrale, che non ha sanzionato Theo, né dato un sacrosanto penalty al Lecce.