40 milioni di euro + una contropartita: accettate? Prima offerta per Buongiorno: mossa decisa in Serie A
A differenza di gennaio sarà molto più complesso per il Torino trattenere Buongiorno. La mossa per convincere Cairo.
A pensarci bene il pezzo lievitato lo si deve sicuramente alle sue performance miste a fisicità e talento. Ma ci hanno pensato anche le parole al miele di Luciano Spalletti a portare in hype Alessandro Buongiorno.
Prodotto del florido settore giovanile del Torino, squadra della sua città di cui è pure tifoso e con cui ha vinto una Coppa Italia Primavera, il difensore granata debutta giovanissimo in Serie A, ma deve fare la solita gavetta per mettersi in mostra.
Il Torino lo presta prima al Carpi di Castori, che se lo ritrova anche al Trapani nel 2020, in entrambi i casi non evita le retrocessioni, ma accumula esperienze e minutaggio che gli servono per tornare a Torino per restarci.
Subito dodici presenze, ma lo switch, grazie a Juric, che vede in lui un prospetto molto interessante e lo fa giocare con continuità, al resto pensa tutto lui: è perfetto per la difesa a tre, abbina fisicità a talento, il rinnovo fino al 2025 è una pura formalità. A settembre 2022 è già capitano del Torino, segna a Genova contro la Samp il suo primo gol in A, offre ottime prestazioni in maniera continuativa, tanto che Cairo lo blinda con un altro prolungamento di contratto, fino al 2028.
Cairo resiste al primo assalto
A gennaio il Milan è in piena emergenza: tanti, troppi, infortunio, il reparto difensivo è quello più tartassato, così alla dirigenza rossonero viene in mente una super idea: senza voler tappare inutili buchi, si va all’assalto di Alessandro Buongiorno, alla stregua di un acquisto anticipato. L’audace colpo del Milan non va a segno, nonostante sul piatto bisogna metterci più di 30 milioni di euro. Gli emissari del Diavolo incontrano il difensore granata, lo fanno vacillare con un’altra offerta allettante, anche e soprattutto in termini di ambizione.
Cairo non fa sconti, vuole più di trenta milioni di gennaio per lasciar partire il suo giocatore a gennaio. Il Milan ci prova con una contropartita tecnica (Lorenzo Colombo), ma vuoi per i tempi ristretti vuoi per il no di Urbano Cairo, non se ne fa niente. Ma un primo mattoncino è stato messo.
Non solo il Milan. Lo vogliono in tanti
Secondo Tuttosport, la situazione non è affatto cambiata rispetto a gennaio. Il Milan vuole Alessandro Buongiorno a tutti i costi. A giugno c’è più tempo e più margini di trattativa anche se sono aumentate le pretendenti, prima tra tutte l’Inter, senza dimenticare le solite fastidiosissime inglesi.
Cairo, inoltre, ora che Buongiorno è entrato in pianta stabile in Nazionale, ha alzato la richiesta, salendo a 40 milioni, secondo Tuttosport. Il Milan deve fare in fretta perché anche l’Inter sembra voler far sul serio, non ha intenzione di spendere tutti quei soldi, così sta pensando a quale contropartita offrire: sempre valido Lorenzo Colombo anche se ora ci sono Terracciano e Simic. Se ne riparlerà dopo Euro 2024, perché Buongiorno potrebbe essere lì.