25 punti al Natale azzurro. Ottava vittoria di fila e fatal Bologna per l’Inter

Disamine spicciole, o ampollosità verbali circa il trend del Napoli rischiano di finire nella retorica o nel già (stato) detto. Ci si potrebbe affidare ai numeri, certo. Ma anche questi non spiegano tutto anche se parlano, nero su bianco, di 8 vittorie di fila e di 65 punti su 72 disponibili in campionato, uno strapotere che, negli ultimi anni di Serie A, si è visto solo con la Juventus di Fabio Capello nel 2005/06 (campionato poi cancellato da Calciopoli), con quella del record di punti (102) di Conte nel 2013/14, con l’Inter di Mancini del 2006/07 (post Calciopoli, per intenderci) e con la Juventus di Max Allegri 2018/19. Tutte dominatrici con partner contemplativi di una superiorità quasi imbarazzante.

25 punti al Natale azzurro. Ottava vittoria di fila e fatal Bologna per l’Inter

Alla vigilia degli ottavi d’andata a Francoforte, Luciano Spalletti ha parlato di “sera prima del Natale”, di dover “dare i biscotti alle renne che vengono a trovarci”, concludendo che “poi vedremo se riusciremo a scartare i regali”. Ebbene, in campionato il Natale sembra già arrivato. E come si precisava in precedenza, affidarsi ai numeri può essere importante. Il Napoli, questo Napoli, lascia che i suoi rivali scelgano solo un modo per morire tra i mille possibili che ha a portata di mano. Pur non giocando. Per l’Inter la trasferta al Dall’Ara si conferma letale, al Castellani gli azzurri la sera prima producono sempre gioco. Aspettano, azzannano, si riposano, esultano. Devastanti. Il Napoli ha mille armi (e qualche complice, a quanto pare; vedi il felsineo Orsolini), tra qualità individuali e una maturità collettiva fuori dal comune. Gli scudetti sono corse a tappe e la gestione delle forze è fondamentale. Un altro passettino verso un sogno che qui attendono da 33 anni. Nessuno sguardo sognante verso il futuro (potrebbero accecare), ma “occhiali da fabbro”. “Non bisogna fare confusione tra il lavoro e la scaramanzia”, certo, parafrasando ancora l’allenatore toscano che è ormai più napoletano dei napoletani stessi. E se qualche tifoso sembra aver messo da parte la scaramanzia e si sta già preparando a festeggiare la terza coccarda tricolore tra bandiere e cottillon, anche i bookmakers presto potrebbero addirittura ritirare le quote. Il conto alla rovescia verso lo Scudetto, con 14 giornate d’anticipo, è già cominciato. Come riporta Tuttomercatoweb,  ormai è solo questione di tempo. Con la sconfitta di oggi dell’Inter a Bologna il Napoli consolida il suo primo posto e si ritrova dopo 24 giornate a +18 sulla seconda in classifica. Stando al vantaggio attuale lo Scudetto potrebbe arrivare con sei turni d’anticipo, ovvero alla 33esima giornata col Napoli che giocherà a Udine nella prima partita del mese di maggio. Ancora prima vorrebbe dire vincerlo ad aprile, il 30, nel derby campano contro la Salernitana. Se invece nelle prossime settimane il vantaggio si assottiglierà potrebbe arrivare al Maradona contro la Fiorentina o in casa del neopromosso Monza. Numeri, si è detto. 25 punti e sarà Natale, su questo non ci piove…