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22 maggio 1946, nasce George Best. La prima superstar del pallone

Era il 22 maggio del 1946 quando – a Belfast, nell’Irlanda Del Nord – nasceva uno dei personaggi più emblematici della storia del calcio mondiale. Ci sono imprese che restano impresse nella storia, uomini che lasciano il segno. George Best era uno di quegli uomini che la storia l’ha scritta e ideata sempre e comunque ‘alla sua maniera’. Talento superbo, celermente sbocciato con la stessa velocità con cui è tramontato. Scintillante nella magia dei piedi, autodistruttivo negli eccessi di un uomo che ha spinto al limite ogni corsa della sua incredibile carriera. Centravanti del Manchester United dal 1963 al 1974. Campione d’Europa da protagonista nel 1968, stesso anno in cui – a 22 anni e 7 mesi – diventa il più giovane Pallone d’Oro della storia del calcio.

Il record durò 29 anni. Il tempo necessario a far sì che, il calcio moderno, offrisse alla platea un’altra leggenda che risponde al nome di Ronaldo Luis Nazario da Lima, noto come Ronaldo Il Fenomeno. Il brasiliano vinse il Pallone d’Oro nel 1997 a 21 anni e 3 mesi. Il record di Best fu superato anche nel 2001 da Michael Owen (22 anni e 17 giorni) e successivamente da Lionel Messi nel 2009 (22 anni e 6 mesi).

George Best – Il quinto Beatle

Giocate da campione assoluto, le frasi celebri così come gli aneddoti che ruotano attorno ad uno dei personaggi – calcisticamente – più affascinanti del XX secolo. Dal soprannome di ‘quinto Beatle’ alla notte di passione con una giovane di nome Sue prima della finale di Coppa dei Campioni del 1968, per “rilassarsi” in vista dell’impegno, come raccontato nel libro Hard tackles and dirty baths: the inside story of football’s golden era” pubblicato nel 2005. Il primo esempio di superstar nel calcio, simbolo non solo dello sport ma – anche e soprattutto – dell’epoca in cui si è stagliata la sua immensa immagine. Una stella luminosa  e abbagliante che, come tutti i ‘maledetti’ di quel tempo, ha conosciuto il crepuscolo della sua carriera già intorno ai 28 anni. Dopo i successi sul campo, Best ha terminato la sua avventura tra esperienze meno altisonanti come Stockport, Cork Celtics, Los Angeles Aztecs, fino ai San José Earthquakes, Hibernian in Scozia e i Brisbane Lions in Australia.

L’ultima ‘giocata’ prima di morire

Lascia agli appassionati di ogni generazione un bagaglio interminabile di frasi argute, ironiche e d’impatto che sono immagine perfetta del campione. 208 gol in 581 partite da professionista. Il 25 novembre 2005, a seguito di gravi problemi di salute legati agli abusi con l’alcool, George Best morì all’età di 59 anni. 5 giorni dopo aver chiesto di apparire sul letto d’ospedale, tramite il giornale News of the World, e poter dire: “Don’t die like me”. L’ultima giocata prima di ricongiungersi con gli dèi.

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Luigi Matta