2025, l’anno dei ritiri | Appesi altri scarpini al chiodo: all’improvviso ex nerazzurro dice basta

Inter, addio al calcio per un ex nerazzurro - lapresse - calcioinpillole.com
Non si placano gli addi nel calcio in questo nuovo anno. Appesi altri scarpini al chiodo: un ex nerazzurro dice basta all’improvviso.
Tre mesi del nuovo anno possono bastare per capire che questo 2025 ha tutti i crismi per essere l’anno dei ritiri. Alcuni tra i più grandi campioni delle ultime due decadi hanno annunciato il loro ritiro, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei tifosi, per certi versi la fine di un’era.
Marcelo, il leggendario terzino brasiliano dalla lunga militanza nel Real Madrid, con il quale ha vinto tutto a ripetizione, ha appeso gli scarpini al chiodo dopo la last dance in patria. Il suo video, “per sempre grato”, in cui ha ripercorso la sua straordinaria carriera, è diventato virale, quasi quanto le sue giocate che resteranno per sempre nei cuori dei tifosi madridisti, ma anche degli appassionati di calcio dal palato fine.
In Italia, a 37 anni, ha detto stop Ciccio Caputo, colui che ha dovuto aspettare i 31 anni per debuttare in Serie A, col Bari, prima di esplodere all’Empoli con 16 reti nella sua prima stagione. In doppia cifra anche nelle tre successive annate con Sassuolo e Sampdoria, prima dell’ultimo romantico ritorno al Castellani per la last dance.
Felipe Melo, in Italia con Fiorentina, Juve e Inter si è ritirato, non prima di vincere la sua terza Libertadores con la Fluminense. Non vedremo più sul rettangolo di gioco Simon Kjaer, ex Palermo, Roma, Atalanta e Milan, senza contare le esperienze internazionali con Wolfsburg, Lille, Fenerbahce e Siviglia, un’icona del calcio danese.
Ciao Maurito
Quasi 150 partite e 32 gol in Serie A. Era arrivato in Italia nel 2008, quasi in punta di piedi, pescato dalla Lazio addirittura in Qatar dall’Al-Sadd, dopo sei mesi di prestito in Premier al Birmingham. C’è anche Maurito Zarate tra coloro che hanno smesso in questo 2025.
Con la Lazio si è vista la sua miglior versione, con tanto di trofeo alzato: una Coppa Italia memorabile. In Italia con l’Inter, Fiorentina e Cosenza, ha girato il mondo tra Inghilterra, Emirati Arabi, Argentina, Brasile e Uruguay. “Quanto è difficile scrivere queste righe – è stato il suo messaggio di ritiro social -. Si conclude una tappa, nel mio caso la tappa più bella della mia vita”.

Avanti il prossimo
L’ultimo in ordine cronologico è Antonio Candreva. Altro che Kings League, rimasto svincolato da questa estate dopo la fine del rapporto con la Salernitana, c’era stato più di un ammiccamento con club di Serie A. Alla fine tutte le trattative sono saltate.
Centrocampista o esterno offensivo, emerso giovanissimo con Ternana e Livorno, per anni è stato uno dei centrocampisti più pagati al fantacalcio, sia con Udinese, Juventus, Parma, Cesena, Lazio, Inter, Sampdoria e anche alla Salernitana, nonostante un triste finale. Ben 54 le presenze in Nazionale, condite da sette reti. Si è tolto lo sfizio di partecipare sia al Mondiale (nel 2014) sia ad EURO 2016. Un gran peccato dire basta a 38 anni, ma in questo 2025 funziona così.